Prosegue la crescita del gruppo padovano Stevanato, specializzato in prodotti, processi e soluzioni per l’industria farmaceutica (packaging da tubo vetro, sistemi in plastica stampati ad iniezione, macchinari per la trasformazione del tubo vetro e sistemi di ispezione, apparecchiature per assemblaggio e soluzioni per la serializzazione). Nel primo semestre di quest’anno il Gruppo (nella foto la fam. Stevanato) ha registrato un incremento dei ricavi, sia grazie alla crescita organica del core business ma anche per effetto dell’acquisizione della danese SVM Automatik – specializzata in apparecchiature per assemblaggio e serializzazione – e di Balda, attiva nella produzione di sistemi in plastica stampati ad iniezione e medical device. Il Gruppo ha chiuso il primo semestre del 2016 con un fatturato consolidato di 218,8 milioni di euro (rispetto ai 155,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno), in crescita del 40,6%. “I primi sei mesi di questo esercizio sono caratterizzati dall’impatto delle acquisizioni che abbiamo effettuato a inizio anno, cioè di SVM Automatik e di Balda, i cui risultati sono stati consolidati a partire dal 1° gennaio – ha detto Franco Stevanato, Amministratore delegato di Stevanato Group. – Siamo soddisfatti perché abbiamo continuato a mantenere una crescita organica delle nostre attività in linea con le previsioni e l’andamento degli scorsi esercizi, a prescindere dalle acquisizioni”. In una nota dell’azienda di Piombino Dese (Pd) si fa presente che la posizione Finanziaria Netta, al 30 giugno 2016 è stata negativa per 195,2 milioni di euro (rispetto ai -73,5 milioni di euro dello scorso anno). L’incremento dell’indebitamento è ascrivibile ai consistenti investimenti realizzati dal Gruppo per le nuove acquisizioni e la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo in Brasile, funzionali al progetto di crescita legato anche alla strategia di sviluppo nel segmento dei sistemi integrati per la somministrazione dei farmaci. “In particolare il settore dei contenitori in vetro ad uso farmaceutico, che rappresenta il nostro core business, ha continuato a registrare un buon andamento dei prodotti sterili, ovvero flaconi e tubofiale – continua Franco Stevanato. – Per quanto riguarda i mercati, hanno continuato a performare molto bene in particolare il Nord e il Sud America e l’Asia”. Per il Gruppo, il primo semestre di quest’anno è stato caratterizzato dall’avvio delle operazioni di integrazione delle nuove società che sono entrate a far parte del perimetro del Gruppo e che hanno portato ad espandere ulteriormente l‘attività con nuovi stabilimenti produttivi in Germania, Romania e Stati Uniti. Per il futuro la proprietà prevede di ampliare il portafoglio prodotti, unendo all’offerta attuale i sistemi integrati per la somministrazione dei farmaci, spostandoci nella fascia più alta della catena del valore aggiunto e continuiamo inoltre ad investire in R&D, investimenti che ammontano ogni anno al 4%. Stevanato Group è specializzato in prodotti, processi e soluzioni per l’industria farmaceutica (packaging da tubo vetro, sistemi in plastica stampati ad iniezione, macchinari per la trasformazione del tubo vetro e sistemi di ispezione, apparecchiature per assemblaggio e soluzioni per la serializzazione).
Oggi il Gruppo conta oltre 3000 dipendenti, è attivo in due aree di business, Pharmaceutical Systems e Engineering Systems, che operano in stretta sinergia, e commercializza i suoi prodotti in 150 Paesi.