Per il 90% delle imprese la campagna vaccinale contro il Covid con l’introduzione del super green pass aiuta la ripresa dell’economia. E’ quanto emerge dal monitoraggio dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di realtà produttive e di servizi in riferimento all’indagine condotta dalla Banca d’Italia presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con più di 1 realtà su 2 teme che, per i primi tre mesi del 2022, considera la risalita dei contagi un fattore di rischio per la propria attività. L’adesione della grande maggioranza della popolazione alla somministrazione dei sieri anti Covid rappresenta – secondo le rilevazioni di Uecoop – la condizione base per la ripartenza dell’economia, nonostante i timori legati alla diffusione della variante Omicron. Anche se esiste anche nelle imprese esiste una nicchia di scettici (10%) che non crede all’utilità dei vaccini sul fronte economico. Una situazione che si registra dopo quasi due anni di pesante impatto pandemico sull’economia al quale ha fatto argine la tradizionale resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane che – continua Uecoop – può contare su quasi 80mila realtà con oltre un milione di occupati e una presenza trasversale su più settori produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall’alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli.A pesare sulla ripresa, oltre ai contagi, sono anche i prezzi dell’energia e dei carburanti con il diesel che – conclude Uecoop – è aumentato del 20,6% in un anno, con uno shock al rialzo che coinvolge anche la benzina (+18,6%) e il GPL aumentato addirittura del 30% con un impatto devastante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti privati e pubblici visto che l’85% delle merci viaggia su strada.(ph arch.)