Quattro stagioni, quattro appuntamenti: un festival lungo un anno creato da Mario Brunello. Le musiche della Natura di Sofija Gubajdulina, Olivier Messiaen, Antonio Vivaldi, Maurice Ravel e George Crumb interpretate ai mille metri della Val di Sella da alcuni dei maggiori musicisti europei. C’è un posto in Trentino dove Arte e Natura si incontrano nel silenzio dei boschi. Questo posto si chiama Arte Sella: una straordinaria fabbrica d’arte a cielo aperto in cui decine di artisti di fama internazionale hanno realizzato le loro opere utilizzando solo i materiali della natura: il legno, la pietra, la roccia, le foglie, gli alberi, i rami. Pezzi unici, che si confondono con i colori dei prati e degli alberi, e che il visitatore deve scoprire da sé, percorrendo i sentieri di questa piccola valle del Trentino. Il trascorrere delle stagioni imprime ad ogni percorso un aspetto nuovo, inedito. Ogni passaggio di sole illumina in maniera sempre diversa il bianco della neve posata sui rami, il verde delle foglie primaverili, i gialli infuocati dell’estate, i sontuosi rossi dell’autunno. Cambia il paesaggio e cambiano le opere, trasformate incessantemente dal tocco ciclico e sapiente della Natura. Cuore di questo luogo è Malga Costa: un tempo una semplice stalla, oggi una splendida e originale sala da concerto. L’inizio di ogni nuova stagione viene salutato, da qualche anno a questa parte, da una diversa “Fucina”: vere e proprie “officine di musica” in cui i musicisti studiano, discutono, provano i pezzi di ogni singolo concerto. Isolati dal mondo, mangiando e dormendo nella Foresteria della Malga, a stretto contatto con la natura, gli interpreti approfondiscono ogni pagina e la offrono poi, in un’atmosfera di grande intimità, agli ascoltatori che raggiungono, percorrendo a piedi l’ultimo tratto di strada, i mille metri di Malga Costa. Curatore delle Fucine di Arte Sella è Mario Brunello che per le Fucine di Arte Sella 2017 ha scelto un tema potente e dalle infinite risonanze: il Canto della Natura. Fucina Verde: 18 giugno. Per l’omaggio alla primavera il Teatro Naturale di Arte Sella ospita “Sonnengesang” di Sofija Asgatovna Gubajdulina, un pezzo per violoncello, coro e percussioni composto nel 1997 e ispirato al Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi. Mario Brunello ha scelto di dialogare in questo primo concerto con il Coro del Friuli e i percussionisti romani di Blow Up Percussions. Ospite d’eccezione Padre Enzo Bianchi con una meditazione sul Cantico dei Cantici. Fucina Gialla: 3 agosto. La celebrazione dell’estate è l’occasione per affrontare il tema dell’Apocalisse. Verrà eseguito il “Quartetto per la fine dei tempi” di Oliver Messiaen, uno dei pezzi cardine del Novecento, nato nel 1940 nel campo di concentramento di Goerlitz. Assieme a Mario Brunello, Marco Rizzi violino, Gabriele Mirabassi clarinetto e Andrea Lucchesini pianoforte, musicisti di fama internazionale già ospiti di passate edizioni delle Fucine. Anche in questo caso il concerto sarà arricchito dalla partecipazione di Gabriella Caramore, scrittrice e conduttrice radiofonica, con una riflessione sull’Apocalisse. Fucina Rossa: 16 e 17 settembre. L’autunno vedrà l’arrivo di VivaldiSella, un breve festival dedicato ad Antonio Vivaldi e ad alcune delle sue “musiche a programma” ispirate alla Natura. Verranno eseguiti tre dei suoi più celebri concerti per violino: “La tempesta di mare”, “Il gardellino”, “La pastorella”. Sarà anche l’occasione per festeggiare i 25 anni dalla prima rivoluzionaria incisione delle Quattro Stagioni realizzata da Giuliano Carmignola, star del violino barocco e direttore artistico del festival, insieme all’ensemble trevigiano I Sonatori de la Gioiosa Marca. Fucina Bianca: 30 dicembre. L’arrivo della stagione fredda e il riposo della Natura saranno infine salutati da un concerto dedicato al “Canto della Natura”. Tra le pareti di Malga Costa, luogo intimo e dall’acustica perfetta, dialogheranno insieme a Mario Brunello, alcuni musicisti conosciuti in tutta Europa: Cristina Zavalloni, voce duttile e originalissima, Andrea Oliva, primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, e Andrea Rebaudengo, pianista particolarmente versato nella musica del Novecento. Il concerto porterà il pubblico, grazie alle musiche di George Crumb, Maurice Ravel, Claude Debussy, a viaggiare attraverso le voci della natura, il canto delle balene, il vento che fa suonare il flauto di Pan, i canti degli indigeni del Madagascar. E Malga Costa si tramuta in una grande caverna blu. Info: 0461 751251 – cell. 347 8651719
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