Un nuovo traguardo nella ricerca e’stato ottenuto da Ca’Foscari: all’ateneo veneziano per la prima volta un Consolidator grant dello European Research Council (ERC), uno dei finanziamenti più competitivi e prestigiosi. I Consolidator grants, infatti, finanziano fino a 2 milioni di euro le migliori idee di ricercatrici e ricercatori di tutto il mondo e di ogni ambito che vogliano consolidare la propria indipendenza e il proprio team. Come riferisce Enrico Costa sul magazione dell’ateneo, Ca’ Foscari è l’unico ateneo italiano a ospitare un progetto in una disciplina umanistica (gli altri 6 finanziamenti in Italia sono andati a progetti su fisica e ingegneria). A vincere, infatti, è la classicista Olga Tribulato. Dottorato a Cambridge, esperienza di ricerca e docenza a Oxford e Cambridge, Tribulato grazie al bando “Rita Levi Montalcini” nel 2011 rientra in Italia, a Ca’ Foscari, dove è professoressa associata di Lingua e letteratura greca dal 2017. Nei prossimi 5 anni condurrà il progetto “PURA”, primo studio multidisciplinare sul purismo greco, un fenomeno che, a partire dal II secolo d.C., ha cercato di proteggere il greco dalla sua normale evoluzione e riportarlo alle origini, alla lingua di Platone, Tucidide e Demostene, risalente a ben sette secoli prima. “L’idea di lingua pura si ispira al dialetto attico di Atene nel V secolo a.C. – ha spiegato Olga Tribulato (nella foto) – ad un’Atene idealizzata, simbolo della grecia classica, libera. A causa di questo purismo atticista, nella Bizanzio medievale si arriva a una doppia lingua, si parla infatti di diglossia: da una parte il greco scritto, aulico, antico, dall’altra il greco, diverso, parlato nella quotidianità. Le idee puriste, dunque, hanno viaggiato molto nei secoli ed influenzato tanti momenti storici”.
Si tratta di uno studio sul greco antico con profonde connessioni con la contemporaneità: “Guardiamo al mondo antico, fondante per la nostra cultura, per trarne nuove chiavi interpretative. Nell’età imperiale, il contatto con altre culture portò alla risposta conservatrice. E’ un fenomeno che ritroviamo oggi. Eppure, le lingue sono organismi vivi, che evolvono e, in qualche caso, muoiono”. Il progetto coinvolgerà codicologi, linguisti, filologi, classicisti, bizantinisti e anche un informatico, per lo sviluppo di un’enciclopedia digitale dei lessici, con traduzioni, commenti linguistici e interpretazioni. “PURA” contribuirà alle attività del nuovo Centro su Digital & Public Humanities del Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari. I risultati del bando Consolidator 2019 sono stati resi noti oggi da ERC: sono state selezionate 301 proposte su 2453, per un totale di 600 milioni di euro. In testa i ricercatori tedeschi con 55 grant vinti, poi inglesi, francesi, olandesi e italiani. Su 23 italiani, 7 hanno come ente ospitante un’istituzione italiana. (foto Andrea Avezzu’).