In crescita la domanda del Prosecco Doc e il Consorzio di tutela ha deciso di incrementare di altri 3 mila ettari di vigneto a Glera la superficie dello schedario vitivinicolo destinata alla denominazione di origine controllata: si arriva a 23.25o ettari. Solo lo scorso anno l’area del Prosecco Doc, che abbraccia 9 province tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha prodotto 2,6 milioni di ettolitri imbottigliati. Il potenziale produttivo della vendemmia 2016 in Veneto è stimato in oltre 3 milioni di ettolitri del pregiato spumante. Dati confermati da Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela che per la vendemmia 2019/2020 prevede una produzione, al pieno potenziale viticolo ed enologico, di 3,78 milioni di ettolitri, pari a oltre 500 milioni di bottiglie di Prosecco Doc, compresi anche i vitigni complementari. “Calcolando – stima Zanette – un aumento medio del 15% del consumo dei vini spumanti nel prossimo triennio, gli esperti del Centro interdipartimentale per la viticoltura dell’Università di Padova e di Nomisma hanno valutato che siano necessari 3 mila ettari di Glera in più per soddisfare la richiesta, mantenendo l’equilibro di mercato. Nella scelta dei criteri di assegnazione delle superfici abbiamo deciso – continua Zanette – di favorire gli under 40 e le produzioni biologiche, per testimoniare che il Consorzio, sempre più fermamente, sta andando nella direzione della sostenibilità”. Con questo aumento di superficie – ha calcolato Vasco Boatto, direttore del Centro interdipartimentale dell’università di Padova – possiamo calcolare che la vendemmia 2019 consentirà di aumentare del 20 per cento le bottiglie di Prosecco Doc rispetto all’annata 2016”. Su questa realtà e dati in aumento si sono espressi i due assesssori regionali del Veneto e Friuli V.G., rispettivamente Giuseppe Pan e Cristiano Shaurli: “Il trend di crescita della commercializzazione del vino veneto più venduto al mondo (più 24,2% nel 2013, più 26,9 nel 2014 e più 15,8 nel 2015), l’andamento dei prezzi e l’evoluzione dell’offerta di Prosecco – sottolineano i 2 assessori regionali – hanno indotto il Consorzio di tutela a chiedere l’adeguamento del potenziale produttivo, ampliando ulteriormente la superficie del vitigno Glera atta a produrre i vini della DOC “Prosecco””. “I produttori del Friuli Venezia Giulia interessati ad accedere all’incremento di superficie – ha indicato l’assessore Shaurli – devono presentare alla Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche, Servizio competitività sistema agroalimentare manifestazione di interesse all’assegnazione della superficie, entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia, secondo le modalità e i criteri indicati nella delibera stessa”. “La distribuzione dei nuovi ettari in Veneto – ha aggiun to l’assessore Pan – avverrà in maniera diversa che in passato, riservandone la metà, cioè 1222 ettari ai soggetti già inseriti nel sistema di controllo della Doc Prosecco, attraverso la presentazione di una manifestazione di interesse. L’altro 50 per cento viene assegnato anche ai soggetti nuovi attraverso un bando, secondo criteri di priorità”. I produttori veneti interessati ad accedere a tali iniziative dovranno presentare ad Avepa richiesta entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera, secondo le modalità e i criteri indicati. Le nuove superfici dovranno essere realizzate entro il 31 luglio 2017.