Una quarantina di aziende già iscritte, alle quali a breve se ne aggiungeranno altre dieci o venti: sono questi i numeri iniziali di “Editori Veneti”, la realtà associativa recentemente costituitasi e presentata a Venezia, nella sede di palazzo Balbi, dall’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, insieme al presidente e alla vicepresidente dell’associazione, Carlo Mazzanti e Chiara Finesso. Appartenente alle piccole e medie imprese editoriali del Veneto, “Editori Veneti” punta ad aggregare le imprese che creano libri, riviste, prodotti dell’editoria elettronica e multimediale, curandone la promozione e distribuzione, organizzando iniziative, quali fiere e saloni, che possano contribuire alla conoscenza e alla diffusione del libro e degli altri prodotti editoriali. Tra gli scopi dell’associazione anche la formazione e la crescita professionale, il miglioramento dei rapporti con gli altri operatori del settore, con librerie e distributori, l’internazionalizzazione.
“Abbiamo sempre cercato di incoraggiare e accompagnare questa esperienza aggregativa – ha evidenziato Corazzari –, tanto da diventare una vera e propria sfida, che oggi possiamo dire è stata vinta. Dall’inizio di questa legislatura tra la Regione e gli editori veneti, grazie alle numerose iniziative divulgative e promozionali alle quali abbiamo partecipato insieme per valorizzare questo variegato settore, si è sviluppata una collaborazione fattiva e reciprocamente utile, di cui beneficeranno soprattutto i veneti che, contrariamente al consunto stereotipo loro attribuito di pensare solo al profitto e poco alla cultura, sono tra i più assidui lettori del nostro Paese. Lo confermano i dati statistici ma ancor più il crescente successo che di anno in anno raccoglie ‘Veneto Legge’, la maratona di lettura che ha visto lo scorso 27 ottobre una partecipazione straordinaria di bambini e adulti”.
“Quante volte si dice che sarebbe bello fare squadra, ma prima di arrivare allo spogliatoio la squadra si disfa e ognuno va per conto proprio – ha detto Mazzanti –: sono tanti anni che la nostra categoria tenta di dare vita a un’associazione che sia veramente forte e rappresentativa e questa volta, finalmente, siamo andati oltre il tentativo e da oggi camminiamo con le nostre gambe. Un’avventura cominciata un paio di anni fa prendendo parte alle fiere nazionali e internazionali dell’editoria, occasioni nelle quali abbiamo rafforzato il rapporto con la Regione del Veneto, e che già ora ci consente di lavorare per dare servizi alle nostre aziende, sul piano amministrativo, gestionale, formativo, nell’ambito della distribuzione e promozione, ecc. Punteremo innanzi tutto alla diffusione della cultura veneta cercando di mantenere la più alta possibile la qualità della nostra offerta”. Se Mazzanti ha annunciato che con cadenza biennale e in collaborazione con la stessa Regione si terrà un convegno per fare il punto sulla situazione dell’editoria veneta, italiana ed europea, la vicepresidente Finesso ha ricordato che il Veneto è una delle terre più ricche anche dal punto di vista della cultura editoriale, per storia e per tradizione. “Le nostre realtà editoriali svolgono un’insostituibile azione culturale ed estremamente prezioso il loro impegno per la storia, la tradizione e l’identità veneta, ma sono innanzi tutto delle attività d’impresa – ha concluso Corazzari – che guardano al mercato, alla competitività, all’innovazione. La nostra è stata una delle prime Regioni in Italia a dedicare concreta attenzione allo sviluppo e alla crescita delle imprese culturali e creative, destinando ad esse, comprese quelle dell’editoria, importanti risorse comunitarie del POR FESR”. (foto Regione. da six: Mazzanti,Corazzari e Finesso).
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