Il Veneto migliora le proprie performance nell’efficienza energetica: il 40 % dell’energia prodotta in Veneto proviene da fonti rinnovabili, grazie al crescente contributo dato dagli impianti fotovoltaici e dalle centrali a biomasse. Sono infatti oltre 93 mila gli impianti a pannelli solari censiti nel territorio regionale. A confermare il ‘boom’ delle energie rinnovabili in Veneto è l’ultimo bollettino mensile del Sistema statistico regionale, “Statistiche flash”, dedicato alle energie rinnovabili. Il report certifica l’avvenuto superamento degli obiettivi strategici fissati dall’Europa per l’energia: il ‘pacchetto 2020’ della direttiva Ue del 2009 stabiliva un aumento del 20% dell’efficienza energetica e che il 20% dei consumi finali di energia fosse coperto da fonti rinnovabili. Il ricorso alle energie rinnovabili in Veneto risulta maggiore rispetto alla media del paese: l’incidenza delle fonti rinnovabili nella produzione energetico della penisola ha raggiunto un valore medio del 38,5 %, mentre in Veneto ha superato la soglia del 40 per cento (40,3%). In veneto l’energia da fonti rinnovabili copre il 16,9 dei consumi.
La fonte principale di energia rinnovabile in Veneto resta pur sempre quella idroelettrica, anche se in tendenziale diminuzione, visto anche l’andamento climatico delle ultime stagioni. Ma la novità è rappresentata dalla crescita del fotovoltaico (25,4%) e delle bioenergie (26%) che, insieme, superano il 50% delle energie rinnovabili prodotte. Alla fine del 2015 la potenza complessiva installata in Veneto nel settore fotovoltaico ha superato quota 1.750.000 KW, con una media di 18,3 KW ad impianto. Un valore in diminuzione dal 2011, che sta ad indicare un cambiamento strutturale nel settore: maggior numero di impianti, ma di dimensioni più piccole. Nonostante la crescita delle fonti rinnovabili il Veneto, tuttavia, resta lontano dall’autosufficienza energetica: nel 2015 la produzione complessiva di energia, pur in ripresa dopo i picchi negativi del 2011, è arrivata a coprire il 60,7% dei consumi. Il settore che assorbe la maggior quantità di energia elettrica in Veneto è l’industria (47,8%), con punte a Vicenza (61,5%), Treviso (50,3) e Rovigo (49,9%). Un caso a parte è Venezia, dove i consumi del terziario (leggi ‘turismo’) superano quelli dell’industria (40,8 il primo, contro il 35,3 della seconda). I consumi domestici in media nella regione si attestano attorno al 19%, con punte del 22,5% a Venezia (per il forte impatto del turismo) e a Belluno, per le condizioni orografiche e climatiche.