Incontro internazionale tra istituzioni della Regione Veneto e rappresentanti della European Commission Against Racism and Intolerance (ECRI) del Consiglio d’Europa. La riunione presso la prefettura di Venezia. Il Consiglio Regionale ha partecipato con quattro componenti dell’ufficio di presidenza, Massimo Giorgetti (vicepresidente vicario), Bruno Pigozzo, Maurizio Conte e Antonio Guadagnini. La Ecri – che era rappresentata da Fernando Ferreira Ramos e da Maria Elosegui, esperti di diritto internazionale, globalizzazione e diritti civili – periodicamente svolge attività di monitoraggio sull’interno territorio europeo, e in questi giorni ha fatto una ricognizione del territorio italiano (con vari meeting al ministero dell’ Interno, degli Esteri e delle Politiche sociali) per acquisire elementi di comprensione del rapporto che si sta instaurando nel nostro Paese tra cittadini italiani e migranti, soprattutto in termini di intolleranza e razzismo in ambito etnico, culturale e religioso. Al termine della seduta, Fernando Ferreira Ramos ha rilevato ad un primo sguardo che nella sua attuale ricognizione l’Ecri ha registrato elementi positivi per quanto riguarda l’atteggiamento veneto verso le problematiche di razzismo “rispetto ad altre situazione a noi note”. Gli osservatori del Consiglio d’Europa hanno anche sottolineato informalmente che dagli elementi raccolti nel loro viaggio italiano sembra risaltare la necessità di una vera cooperazione tra le varie autorità centrali, regionali e locali. Queste osservazioni saranno comunque contenute nel Quinto Rapporto Ecri sull’Italia (il precedente risale a febbraio 2012), documento di riferimento che l’organismo del Consiglio d’Europa pubblicherà nei primi mesi 2016.

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