Presentazione del progetto “Tresse nuovo”, la via d’acqua alternativa che permetterà alle navi da crociera di non passare più per il tradizionale tracciato Bacino di San Marco – Canale della Giudecca. Presenti il sindaco di Venezia Brugnaro e il pres. dell’autorità portuale Costa (Nella foto). Il nuovo canale, la cui realizzazione dovrebbe durare 20 mesi e che avrà un costo di 140 milioni di euro, consentirà alle grandi navi di raggiungere la Marittima grazie a un raccordo tra il Canale Malamocco – Marghera e il Canale Vittorio Emanuele. Ora, come prevede la normativa, il progetto dettagliato sarà inviato alla Regione Veneto e al Ministero delle Infrastrutture per il prosieguo dell’iter. “Questo progetto, che per la prima volta viene presentato come proposta univoca della città – ha ribadito Brugnaro – lo avevamo già illustrato in campagna elettorale e oggi abbiamo voluto dettagliarlo per far vedere realmente a tutti quale sarà il percorso, che non prevede alcun impatto ambientale o paesaggistico”. Egli ha poi ricordato che tutti i dubbi circa i fanghi inquinati non hanno ragione d’essere in quanto il materiale di escavo verrà posto in appositi luoghi dedicati, e l’escavo stesso sarà fatto con innovative tecniche a secco, per evitare la dispersione in acqua degli eventuali inquinanti. Concudendo il sindaco ha detto di voler salvaguardare 5 mila posti di lavoro e di rilanciare l’ economia e con essa Porto Marghera. “Venezia è un’Expo vivente, che può dare molto all’Italia e a tutta l’Europa”, ha sostenuto Brugnaro.

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