Dall’ultimo ordine di carta sono passate poche ore, perché in Grafica Veneta ogni giorno arrivano i tir che consegnano quantitativi di cellulosa e altrettanti camion partono con il carico di libri destinati ai lettori di ogni angolo del mondo. Solo nel 2014 la stamperia padovana ha impiegato in totale 40 mila tonnellate pari a 107 ton/giorno, dato in aumento del 10-15% se si considerano le performance del primo semestre 2015. L’anno che – si apprende da l’ Association of American Publishers – gli ebook avrebbero dovuto superare i libri stampati negli Stati Uniti. Questo non solo non è accaduto – conferma l’associazione americana – ma le vendite digitali registrano un netto calo: -10% nei primi sei mesi. I titoli in digitale rappresentano circa il 20% del mercato, come qualche anno fa: la crescita dunque si è fermata. Sul fatto che un romanzo, o giallo, saggio o altro debba essere sfogliato, il presidente Fabio Franceschi, non ha mai avuto dubbi. Talmente convinto dell’importanza della lettura su pagina che ne ha fatto un’impresa. Alla base di sicuro una intuizione imprenditoriale: costruire una fabbrica dei libri in un territorio non vocato contro tutto e tutti non è stato facile, ma su questa scelta ha inciso anche una passione illuminata per quello che rappresenta questo prodotto. Le maxi bobine usate per le rotative più veloci d’Europa di Trebaseleghe sono certificate FSC e dunque favoriscono la riforestazione e vista la crescente attenzione ambientale di editori e autori è, insieme alla scelta di stampare con l’energia solare, uno dei valori aggiunti dello stabilimento. “Non ho mai nascosto pubblicamente l’interesse personale per i volumi cartacei – spiega Franceschi – ai quali riconosco una sorta di eternità, pur avendo nell’adozione di tecnologie avanzate il core business aziendale tanto da stampare l’eco book in materiali compatibili, utilizzando colle, inchiostri e materiali in armonia con la riduzione dell’impatto ambientale. Con la massima apertura al moderno, alla ricerca e all’innovazione continuo a guardare al digitale con prudenza. E le notizie di autorevoli scienziati mi confortano: il testo elettronico ci fa perdere il filo, mentre quello impresso nei fogli di carta aiuta a memorizzare meglio”. E su questo particolare continua l’ impegno di Grafica Veneta, che potenziando i mezzi riesce a fare tirature minori, distribuite nel tempo per sostenere l’editoria emergente e che per non impigrire le menti ha lanciato sul mercato una nuova linea di taccuini per appunti “Royal Notes” affinchè non passi mai di moda la voglia di scrivere.

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