E’Papa Francesco ad ispirare anche per il 2019 il tema del Premio Nazionale della Bontà organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio. «Come Arciconfraternita che collabora con i francescani conventuali della Pontificia Basilica di S. Antonio di Padova – ha spiegato il Cappellano della Arciconfraternita padre Andrea Vaona – siamo sempre molto vicini agli insegnamenti e proposte di Papa Francesco. Un Papa particolarmente attento alle inquietudini del mondo giovanile, sempre più spesso affamato di un futuro di cui le generazioni più adulte sembrano voler privare i più giovani. Per questo il dialogo di Papa Francesco con i Giovani riuniti al Circo Massimo (11 agosto 2018) è stato motivo di riflessione, per scoprire anche la saggezza proposta dal Papa che è diventata ispiratrice del tema del nostro Concorso. Il Premio Nazionale della Bontà mantiene da allora ad oggi l’obiettivo di dimostrare quanto di “buono” vi sia nei giovani di ogni generazione. Si può tradurre in una esortazione ad agire per il bene del prossimo e della comunità in cui si vive? A non restare a guardare senza intervenire di fronte alle ingiustizie? «Indubbiamente – secindo padre Andrea Vaona -. È curioso notare come talvolta anche nel sacramento della riconciliazione sentiamo dire “Non ho fatto niente di male”. I destinatari sono gli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado, che ogni anno sono chiamati ad esprimersi in concorso – attraverso la narrativa, il disegno e il multimediale, nuovo linguaggio di comunicazione delle generazioni –, su di un tema particolare, ricco di significato e di spunti di riflessione. Ogni anno l’Arciconfraternita si propone di individuare un protagonista che nella vita “adulta” abbia reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo. Nelle scorse edizioni grande emozione ha suscitato la storia della vincitrice, l’infermiera di Grosseto Nadia Ferrari, che ha chiesto e ottenuto l’affido del piccolo Mario, gravemente malato dalla nascita e abbandonato in ospedale, regalandogli due anni di amore e di cure; o il gesto di solidarietà compiuto dai dipendenti della Ditta BRENTA PCM di Molvena (VI) che hanno donato ad una loro collega l’equivalente a circa dieci mesi di ferie per consentirle di rimanere vicino alla bimba malata sino alla fine. Così come il gesto dell’attaccante del Chievo Calcio Riccardo Meggiorini che con coraggio ha difeso una sconosciuta da una aggressione. Lo scorso anno il riconoscimento è andato a Letizia Guglielmo che ha donato un rene all’amica Lara Martello, malata dal 1999 di insufficienza renale e dal 2010 in attesa di trapianto; e a Luciano Bonaria fondatore e titolare della SPEA di Volpiano (TO) che ha donato una doppia tredicesima a tutti i 500 dipendenti per ringraziarli di una ottima annata di profitto per l’azienda.«Il Premio ogni anno ci apre una finestra inattesa su un mondo fatto di persone buone e su ragazzi che guardano al futuro con speranza ed entusiasmo – ha sostenuto il Priore dell’Arciconfraternita Leonardo Di Ascenzio. E di anno in anno abbiamo sperimentato come i “buoni esempi” che abbiamo premiato siano stati fecondi nell’instillare nei più giovani quei sentimenti di solidarietà e vicinanza al Prossimo, concreta eredità di un buon insegnamento evangelico de nostro Patrono Sant’Antonio». Gli elaborati dovranno essere spediti alla Segreteria Organizzativa entro il 21 aprile. Le cerimonie di consegna del Premio nazionale della Bontà di Sant’Antonio, si terranno a Padova nella serata di sabato 1 e nella mattina di domenica 2 giugno 2019. Sono 3 le sezioni del premio: Narrativa, Disegno e Multimediale e i destinatari sono tutti gli allievi delle scuole primarie e secondarie di I e II grado di lingua italiana, ovunque residenti in Italia e nel Mondo. Tra i Premi per i concorrenti: ospitalità alberghiera a Padova con l’intera famiglia per la cerimonia di premiazione. Medaglie del Santo Padre e Sigilli della Città di Padova per i primi classificati.
Premi per le scuole: Borse di studio con monte premi complessivo fino a circa € 3.000,00. Per info: Arciconfraternita di S. Antonio, Priore Leonardo di Ascenzo, cell. 339.8414625. Scoletta del Santo in P.zza del Santo, 11 – 35123 Padova; 049.8755235.
Cultura
Economia
EUROPA
gioventù
Religioni
scuola
Sociale
tecnologia
Telecomunicazioni
territorio
tradizioni
Turismo
università