Parlando a Padova in occasione dell’inaugurazione di un progetto di riqualificazione finanziato da Mediolanum, il fondatore e banchiere Ennio Doris (76 anni), e consigliere di Mediobanca, si è soffermato sul futuro delle banche in Italia (e non è la prima volta). Intanto, a parere di Doris, il mercato è cambiato e continuerà a variare e che il pubblico non è più tranquillo quando deposita i soldi; in altre parole non si fida più degli istituti di credito. Al momento c’è solo tanta confusione. Per non parlare dei tassi di interesse che, secondo gli esperti, resteranno sempre molto bassi. Secondo Doris (nella foto), a causa di internet le commissioni sui servizi si sono ridotte (cosa invece che le banche hanno tuttora un buon margine) e di più sarà in avanti; occorre un modello di banca diverso, moderno, anche senza filiali e che l’app del telefonino non sarà più sufficiente tra quanche anno. Doris ha insistito che bisogna investire molto sul personale specializzato in grado di allacciare contatti con la clientela per l’erogazione di mutui, fidi e altri prodotti. Tra venti, forse trenta anni, delle 20 mila banche in Italia ne resteranno in vita solo una quindicina e saranno tutti colossi o multinazionali che si faranno concorrenza ogni giorno. Riassumendo: Doris ha detto che le banche del futuro non avranno sportelli e saranno caratterizzate da personale di buon profilo sul territorio che avrà il compito di fornire consulenze e trovare soluzioni alla clientela e questo nei pochi sportelli o uffici direzionali che resteranno aperti. Esaurite le App per rimanere al passo con i tempi risulterà fondamentale costruire un nuovo, più adeguato modello di banca. Gli strumenti ormai sono obsoleti nel giro di pochi anni dovranno ovviamente essere sostituiti dalla banca, la quale sarà costretta a spendere altro denaro per mantenere il suo ritmo o sarà obbligata a ridurre drasticamente il personale. Per Doris il settore bancario è al centro di una vera e propria rivoluzione. Doris (che è di Tombolo di Padova) non ha mancato di porre in risalto la positiva realtà di Mediolanum che opera in Italia e all’estero con la sua specializzata formula scelta fin dal suo inizio che ha abbracciato appieno la tecnologia. Ceo di Mediolanum è il figlio Massimo Doris.