Il  Forum InCE di Venezia dell’8 maggio, presso il Museo di Cà Rezzonico, palazzo che si affaccia sul canal grande, sede storica del Settecento Veneziano e della Fondazione Civici musei, cui parteciperanno molti curatori d’arte contemporanea, indagherà possibili nuove strade per continuare a perseguire qualità e ricerca, due compiti imprescindibili per la produzione artistica di tutti i tempi e specialmente in tempi di depressione economica. Mentre il nuovo sistema di finanziamento pubblico alla cultura, non contempla risorse sufficienti per valorizzare la produzione sperimentale e chiede con sempre maggior insistenza al comparto delle arti visive di diventare un industria culturale in grado di dimostrare efficienza immediata attraverso la quantità dei numeri che riesce a mettere in campo, e quando i finanziamenti sono usati per ampi progetti e larghi partenariati, talvolta costretti a raccontare l’ovvio per ottemperare alle regole di “quantità” di presentazione e di partecipazione. Durante i lavori del Forum si intende mettere in luce la necessità della continuità della ricerca e della sperimentazione artistica e curatoriale. Ci si domanderà quale sarà lo scenario in Europa nel medio e lungo termine se la linea di indirizzo vigente per i finanziamenti non verrà integrata fin da subito con l’opzione di condurre progetti di ricerca di più piccola scala nei quali sia le organizzazioni indipendenti sia più strutturate istituzioni pubbliche possano testare i nuovi processi di produzione estetica e la loro incidenza sul mondo contemporaneo, potendo così operare come cruciali incubatori di immaginazione e innovazione per la preparazione della sfera pubblica futura per uno sviluppo reale del pubblico. Poiché la pluralità degli esperti  unanimemente ritiene che dare continuità alla produzione sperimentale è cruciale per il settore dell’arte e rappresenta il suo contributo fondamentale alla costruzione di un futuro migliore, si discuteranno i metodi più adeguati a sostenere questa continuità. All’interno dei temi di quest’anno 22 relatori provenienti da 14 paesi – prevalentemente dall’Europa dell’Est, com’è negli obiettivi di questo meeting biennale – presenteranno un vario numero di casi che vanno dalla distribuzione e dall’impiego nei diversi paesi dei finanziamenti pubblici (in Polonia con un intervento di Anda Rottenberg e in Bulgaria con Iara Boubnova), alla gestione della politica culturale in situazioni di instabilità politica (l’esperienza di Konstantin Akinsha in Ucraina), a casi di studio sul ruolo sociale degli artisti come lavoratori (in Finlandia con Minna Henriksson), alle conseguenze sistemiche dell’impatto economico-finanziario sulle modalità di azione e produzione artistica (negli Stati Uniti con Lorenzo Fusi, in Romania con Răzvan Ion). Duranta la giornata di studio in programma alcune sperimentazioni speciali e prime italiane. Il Forum è un CEI Feature Event e un progetto Continental Breakfast che si svolge con il patrocinio di Mr Tibor Navracsics, Membro della Commissione Europea. E’ ideato e organizzato dal Comitato Trieste Contemporanea, di concerto con l’Iniziativa Centro Europea (CEI-InCE) e in collaborazione con l’ Institute for Contemporary Art di Zagabria. L’evento culturale ha il patrocinio dei ministeri degli esteri e dei beni culturali e di vari enti, istituzioni ed atenei ; è finanziato dall’Iniziativa Centro Europea e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

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