L’Istituto di istruzione superiore (IIS) “Newton” di Camposampiero con il team composto da Edoardo Buso, Luigi De Marchi, Riccardo Giacomazzo, Luca Massaro, Andrea Pacilli nella categoria istituti tecnici, e l’IIS “Euganeo” di Este con il team Dennis Barbiero, Sergio Rizzi, Marco Tecchiato, Marco Vanzetto tra gli istituti professionali, hanno vinto la terza edizione della “Olimpiade della Macchina Utensile e dei Talenti Meccanici” organizzata dalla Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova e riservata agli studenti degli istituti tecnici e professionali della provincia a indirizzo meccanica e meccatronica, per trasformare il sapere in fare, mettere alla prova le conoscenze dei ragazzi nel vivo delle aziende sperimentando i processi più avanzati e le competenze del futuro. Un raccordo virtuoso formazione-impresa, che punta a far decollare il link scuola-lavoro in un’area come il Veneto dove l’indice di occupazione dei ragazzi a due anni dal diploma tecnico tocca il 67,5%, ma ogni anno sono circa 12mila le figure che le aziende faticano a trovare. Menzione speciale all’IIS “Meucci” di Cittadella per la prova gestionale e lean con il team delle classi IV e V meccanica. Il verdetto è arrivato al termine di una intensa giornata di lavoro e studio in azienda, che ha visto impegnati 64 studenti delle classi IV e V, accompagnati da 15 docenti tutor, tra le macchine utensili a controllo numerico e le più moderne tecnologie di progettazione di un’eccellenza come Bedeschi di Limena (Pd). All’Olimpiade hanno partecipato 13 team di studenti provenienti da sette scuole: gli Istituti di istruzione superiore Euganeo di Este, Marconi e Severi di Padova, Mattei di Conselve, Meucci di Cittadella, Newton di Camposampiero, l’Istituto professionale IPSIA Bernardi di Padova. Nel corso della mattinata i ragazzi si sono dapprima cimentati in un test sulle proprie materie di studio (tecnologia, disegno tecnico, CNC, competenza gestionale e lean, sicurezza), quindi con la più attesa prova pratica sulla lavorazione di un pezzo prodotto. Partendo dall’esame del pezzo, hanno quotato il disegno inserendo tolleranze, forma, rugosità e programmato il ciclo produttivo. Dopo il pranzo in mensa aziendale, studenti e docenti hanno visitato i reparti produttivi di Bedeschi.
Nel pomeriggio la premiazione a cui sono intervenuti il vice presidente di Confindustria Padova e presidente dei Metalmeccanici Mario Ravagnan, Guglielmo Bedeschi presidente Bedeschi, Anna Viel presidente Giovani Imprenditori, Antonio Vendraminelli consigliere Confindustria Padova Metalmeccanici. Ai team vincitori buoni acquisto di 500 euro per materiale didattico messi a disposizione da Bedeschi Spa e ai loro istituti il premio di Confindustria Padova: la visita allo stabilimento del Gruppo Bosch a Cremona. “L’alternanza deve essere parte integrante del percorso di studio dei ragazzi – ha detto Mario Ravagnan, vice presidente Confindustria Padova e presidente Metalmeccanici -. E a dirlo sono proprio loro, perché sono consapevoli che i giorni trascorsi in fabbrica non servono solo a mettere in pratica ciò che si impara a scuola, ma rappresentano un percorso di conoscenza di sé, di quella dimensione che è il lavoro, che sarà centrale per tutto il resto della loro vita. Gli studenti sono stati accolti e hanno trovato stimoli, competenze, percorsi che non hanno solo impreziosito il loro curriculum, ma li hanno aperti al mondo, proiettati in quell’Industria 4.0 di cui spesso sentono solo parlare, ma che oggi hanno potuto vivere direttamente. Ne hanno vissuto spazi e tempi, tecnologie e modelli che vanno a integrare la loro formazione scolastica, perché l’apprendimento continuo e la ricchezza delle esperienze saranno la chiave del successo delle loro storie professionali e la strada per ridurre la disoccupazione giovanile che oggi a Padova è al 23,2%. È un’opportunità per i ragazzi e per le scuole e una grande responsabilità per le imprese. Per questo credo sia anche giusto riconoscere un “bollino blu” alla qualità e all’impegno educativo delle aziende, troppo spesso silenzioso e sottotraccia”. Guglielmo Bedecshi, presidente dell’azienda che ha ospitato l’olimpiade, ha sostento che “rappresenta per noi una grande opportunità di consolidare un dialogo virtuoso scuola e impresa e di venire a contatto con i giovani talenti del futuro che sono la vera ricchezza delle nostre imprese. Sono occasioni come questa che misurano e migliorano la capacità didattica della scuola e quella delle aziende di trasferire alla scuola i reali bisogni del nostro sistema produttivo, che cambiano velocemente e richiedono un ulteriore sforzo educativo per dare ai ragazzi la giusta preparazione. Competenze, freschezza di idee, velocità di soluzione ai problemi sono le risposte alla competizione che le imprese chiedono ai giovani talenti”. Bedeschi SpA (foto), fondata nel 1908, è una delle storiche aziende manifatturiere in Europa, specializzata nelle macchine e impianti per la produzione di laterizi e la movimentazione di materiali sfusi nei cementifici, per il settore minerario e per la logistica portuale e navale. Ha un fatturato consolidato di 125,7 milioni di euro. Il Gruppo Bedeschi ha il quartier generale e la più grande unità produttiva a Limena (Pd), filiali a Bergamo, Genova, Vicenza, Dubai, Stati Uniti e uffici di rappresentanza in tutto il mondo. Il Gruppo conta oltre 320 persone che operano a livello mondiale, esportando all’estero più del 90% della produzione. Dal 2004 ha acquisito CTP di Milano (impianti di depurazione aria e gas), ONT di Bergamo (nastri trasportatori), OMG (macchinari per la movimentazione container

Lascia un commento