Alla Triennale di Milano si è tenuto il convegno Zintek al Davines Village: forma e materia in architettura. Sotto lo sguardo benevolo delle Arti “dipinte” a mosaico da Gino Severini nel 1932 (con tessere in vetro Salviati, brand veneziano che torna negli omaggi riservati ai relatori dell’evento), Zintek di Porto Marghera ha radunato i principali attori coinvolti nella realizzazione del Davines Village, la nuova sede parmense di Davines spa., leader internazionale nei prodotti per l’hair care e il benessere. Una sede in cui “si sta molto bene”, come ha rimarcato Stefano Benetti, Coo di Davines, a testimonianza del fatto che il progetto, nato da un’idea del presidente Davide Bollati e trasformato in realtà dagli architetti Matteo Thun e Luca Colombo , ha centrato il suo obiettivo principale: essere un luogo per le persone. Accanto alla committenza e ai progettisti, che hanno presentato l’opera dal punto di vista architettonico e funzionale in un dialogo moderato dal professor Fulvio Irace, illustre critico e storico dell’architettura; anche il landscape designer Tommaso del Buono, autore del progetto verde che ha regalato al Village le sue lussureggianti corti piantumate e il giardino. Al professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano è stato invece affidato il compito di analizzare nel dettaglio la composizione e le proprietà tecniche e tecnologiche dell’involucro edilizio in zinco-titanio zintek® realizzato da Zintek. Un materiale scelto perché malleabile, resistente e soprattutto ecologico, in accordo con la filosofia della bellezza sostenibile perseguita da Davines. Il CEO di Zentex Gianni Schiavon ha illustrato il piano strategico della società per il 2019, focalizzato sulle opere nazionali e l’ampliamento del network che già unisce Zintek e il mondo dell’architettura italiana. Il discorso è stato poi seguito da un video, realizzato per l’occasione, nel quale la storia e il presente di Zintek hanno fatto da introduzione al lavoro svolto a Parma per Davines. L’evento ospitato in Triennale è una delle iniziative promosse da Zintek per dare visibilità alle opere più interessanti seguite dall’azienda e offrire a enti, istituzioni, progettisti e imprese la possibilità di incontrarsi. Ne ha parlato Stefano Tropea, della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, sottolineando come mettere in contatto i diversi elementi della filiera dell’architettura, dai produttori agli esecutori, sia indispensabile nel contesto della progettazione contemporanea, sempre più globale nelle esigenze e negli obiettivi. In chiusura di giornata, due momenti di impatto emotivo: dapprima la consegna ai relatori del libro realizzato da Zintek sul Davines Village, un volume di oltre 250 pagine che raccoglie la storia e i dettagli del progetto e si sofferma sull’esecuzione delle coperture (lo potete sfogliare gratuitamente sul nostro sito). Un lavoro ricco e accurato, accolto con grande favore e del quale l’architetto Thun si è detto “commosso”. Emozione che ha contagiato anche i colleghi quando, oltre al libro, ciascuno di loro ha ricevuto in dono un prezioso esemplare di Marco, vaso in vetro di Murano vincitore del Compasso d’Oro nel 1962 e creato da Salviati. A omaggiare personalmente ciascun relatore è stata Martina Semenzato, presidente della scuola del vetro Abate Zanetti e membro del consiglio di amministrazione di Salviati, che ha voluto così mettere in luce il rapporto che lega lo storico marchio e Zintek nel panorama dell’industria made in Venice. Il Davines Village sarà protagonista nei prossimi mesi di un ulteriore incontro promosso da Zintek e dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, in collaborazione con la rivista Arketipo; Zintek tornerà poi a Milano in occasione della Design Week per parlare di due progetti: la realizzazione di unità abitative per un nuovo modello di “glamping” e l’ospedale pediatrico che Emergency sta costruendo in Uganda, e che avrà coperture in zintek®. (foto Zintex).