Consulenza, aiuto nella compilazione del modulo, analisi su possibili cartelle prescritte. Riprende in Adico il servizio di assistenza per la rottamazione delle cartelle esattoriali, dopo il via libera della Commissione bilancio del Senato sulla rottamazione-bis. Nel corso del 2017 Adico (Ass.difesa consumatori di Mestre) ha seguito un centinaio di persone che hanno voluto aderire a queste opportunità: pagare i propri debiti “ripuliti” da more e interessi. Molti altri cittadini, però, sono rimasti fuori dai “giochi” o perché non ne avevano i presupposti o perché si sono mossi troppo tardi, quando erano scaduti i tempi per chiedere di rottamare le proprie cartelle esattoriali. Dalla prossima settimana, dunque, l’associazione mette a disposizione il proprio sportello nel quale sarà possibile anche conoscere tutte le novità previste nel nuovo decreto. I nuovi modelli da scaricare e compilare saranno disponibili dal 31 dicembre ma Adico offre già la propria assistenza per poter fornire indicazioni utili a quanti vorranno procedere con la rottamazione dei propri debiti. La cosa importante è sapere che l’opportunità offerta dalla rottamazione bis riguarda anche i carichi pendenti dal 2000 al 2016, il che permetterà a molte persone di alleggerire (e di molto) i propri debiti, naturalmente seguendo le linee fissate per i pagamenti. “Tantissime persone – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si sono presentate nella nostra sede a tempo scaduto, quando cioè i termini per richiedere la rottamazione erano chiusi. Ora l’opportunità di pagare senza interessi si riapre e per molta gente può risultare una soluzione salvifica”. In tale ambito, il lato negativo della rottamazione resta l’impossibilità di contestare la cartella per chi intende aderirvi. “Abbiamo casi di persone che hanno aderito pur avendo la possibilità di contestare il proprio debito, perché teoricamente prescritto o per altri motivi – conclude Garofolini – Tramite il nostro sportello i soci potranno capire anche la situazione delle proprie cartelle e soprattutto se sono prescritte o se addirittura non sono dovute. Al di là dell’adesione alla rottamazione, infatti, il nostro ufficio legale può contestare gli importi richiesti se si ritiene che non abbiano legittimità”.