Un ricco Natale 2019 per il fisco che sotto l’albero trova un “regalo” da 42,9 miliardi di euro. A consegnarlo non e’ Babbo Natale, bensì i contribuenti italiani che in questi giorni sono chiamati a onorare un elevato numero di scadenze fiscali da far tremare i polsi. Entro il 16 dic. infatti, dal saldo dell’Imu-Tasi il fisco riceverà 9,6 miliardi, dal pagamento delle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori altri 13,6 miliardi e dal versamento dell’Iva ben 19,7 miliardi.
Il dato complessivo, secondo l’Ufficio studi della CGIA, è sottostimato, in quanto non tiene conto dell’eventuale pagamento dell’ultima rata della Tari che, in molti Comuni, avviene a dicembre.Chiaramente questa ‘batosta’ di tasse avrà anche quest’anno degli effetti negativi sui consumi di Natale. “Se la spesa natalizia registrata l’anno scorso ha sfiorato i 10 miliardi di euro – ha detto il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – va ricordato che negli ultimi 10 anni è crollata del 30 per cento. Questa contrazione ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e la grande distribuzione sono riusciti, almeno in parte, ad ammortizzare il colpo inferto dall’e-commerce che, negli ultimi 4-5 anni, ha assunto dimensioni sempre più importanti. Con meno tasse e con una tredicesima più pesante, daremmo sicuramente più slancio alla domanda interna che, in Italia, rimane ancora troppo debole, anche nei restanti 11 mesi dell’anno”.(foto arch.Cgia).

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