Il 10 giugno di cent’anni fa – era il 1919 e da soli 7 mesi era finita la prima guerra mondiale – Padova inaugurava la Fiera di Campioni, la prima Campionaria in Italia, coraggiosa avventura che segnava il desiderio di rilanciare l’economia lasciandosi alle spalle orrori e distruzioni. Cent’anni dopo, dal 31 maggio al 9 giugno la nuova Fiera di Padova tornata italiana dopo la parentesi francese e nuovamente nelle mani degli storici proprietari – Comune, Provincia e Camera di Commercio di Padova – propone la Campionaria numero 100, un grande evento con 100.000 mq, 1.000 espositori internazionali, 100 ore di spettacoli, 10 padiglioni e una rievocazione storica delle origini con uno sguardo proiettato sul futuro.
La volontà di ripresa c’è tutta, un importante impegno economico è stato avviato assieme all’investimento promozionale e le aziende più rappresentative dei settori espositivi credono fermamente nel rilancio, al punto da non voler mancare l’appuntamento. Caratteristica peculiare della Fiera numero 100, oltre alla voglia di rilancio, è la presenza in ogni padiglione di un’isola centrale che richiama le origini del settore ospitato. Molti gli elementi di richiamo per il pubblico che, dalle ore 16,30 a mezzanotte nei giorni feriali, e dalle 10 a mezzanotte nei week-end, avrà l’ingresso libero al quartiere fieristico, con il pomeriggio di venerdì 31 maggio in più rispetto alle precedenti edizioni, per un primo assaggio e per il concerto serale di apertura. I primi cent’anni sono una data storica: per questo la Fiera di Padova si è impegnata a realizzare una grande kermesse che coniugando il passato al presente guarda al futuro. Il grande Salone Automotive, con il presente di oltre 20 concessionari, con il passato della prima vetturetta a benzina progettata nel 1884 da Enrico Bernardi proprio a Padova e il futuro dell’auto rappresentato da veicoli elettrici e ibridi di ultima generazione. Il Pala Ascom dove i commercianti padovani proporranno un ventaglio di proposte tra cui spiccano panificazione, pasticceria, vegetarianismo e ristorazione tutti “in diretta”, il turismo culturale, musica, danze e selezioni per Miss Italia 2019.
Il Villaggio dei bambini ovvero una Fattoria didattica realizzata col concorso della Regione Veneto e delle tre associazioni agricole padovane Coldiretti, Confagricoltura e Cia, a cui si uniscono un maneggio, un campo esibizione di cani e uno spazio laboratorio per i più piccoli. I 100 Percorsi del Gusto proposti da 20 tra ristoranti, paninoteche, pizzerie, pub, birrerie, gelaterie, cicchetterie, danno la possibilità di mangiare ad ogni ora i prodotti di Puglia, Romagna, Emilia, Campania, Tirolo, Argentina, Messico usufruendo dei 500 posti a sedere nell’area Village Food Music Open Air tra i padiglioni 2-4-5 e 7 e nei locali sparsi in tutto il quartiere fieristico, nel Ristorante Marcopolo, sulla Terrazza Aperol e nello spazio Pilsen dove le due storiche aziende padovane ricorderanno la loro nascita proprio durante la prima Campionaria del 1919; e poi gli alimenti da tutta Italia e oltre: specialità dolci e salate siciliane e pugliesi, rum cubano, formaggi e salumi calabresi, sardi e pugliesi, pane e focacce liguri, mortazza e pizze del Lazio, tartufi e salumi di Norcia, tipicità dell’Umbria, della Basilicata, del Veneto e delle zone terremotate d’Abruzzo, cinghiale ligure, boutique alimentari del Sotto Salone di Padova nell’ottocentenario del Salone, e molto altro ancora. Il Centenario dell’antesignana di tutte le fiere italiane e tra le prime nate in Europa, viene raccontato attraverso immagini e prodotti che rievocano i dieci decenni che ci separano dalle origini della prima Campionaria, e mediante suggestioni che faranno conoscere gli sviluppi futuri della ricerca scientifica e dei progetti di mobilità urbana progettati anche all’interno del quartiere fieristico padovano. Tra le curiosità storiche dell’evento, la mostra Un Tram chiamato Desiderio. www.campionaria.it

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