Quest’anno Fieracavalli taglia il traguardo delle 120 edizioni alla Fiera di Verona (25-28 ottobre). Dal 1898 la rassegna accompagna l’evoluzione del ruolo del cavallo attraverso la storia del Paese: da strumento di lavoro nei campi e mezzo di trasporto, a compagno fidato nello sport, nella pet-therapy e nella vita all’aria aperta. Fieracavalli è la più importante manifestazione internazionale di settore: si estende su oltre 128mila mq espositivi ed è visitata ogni anno da 160 mila appassionati da oltre 60 nazioni. Il segreto di questo successo è la capacità di rappresentare in modo completo e trasversale tutto il comparto, con una formula che coniuga allevamento, sport e business, turismo e spettacolo. Dopo le tappe di avvicinamento del Fieracavalli summer tour in Sicilia, Puglia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, la 120/ma edizione della rassegna è stata presentata a Milano da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Simone Perillo, segretario generale di Fise, Duccio Bartalucci, ct della Fise e nuovo Event director di Jumping Verona, e Vittorio Garrone, fondatore del Team Wow. Presenti anche Clara Campese, presidente della Fise Veneto e gli atleti azzurri Giulia Martinengo e Bruno Chimirri. “Il 2018 è una data speciale per Fieracavalli – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. È una tappa importante per la manifestazione a cui dobbiamo la nascita della Fiera di Verona e rappresenta uno stimolo ulteriore a lavorare con impegno per innovare costantemente format e contenuti. La nostra ambizione è confermare per altri 120 anni questa rassegna punto di riferimento per il settore equestre, valorizzando la figura del cavallo come elemento di passione e attività economica».
Protagonista indiscusso a Verona resta sempre il cavallo, con 3 mila esemplari di 60 razze da tutto il mondo portati in fiera a Verona da 35 associazioni allevatoriali. Centrali ogni anno sono i padiglioni dedicati alla biodiversità nazionale e allo sviluppo del cavallo da sella italiano, così come quelli che ospitano le razze araba, spagnola e frisona, impegnate in competizioni morfologiche di alto livello. In fiera si può inoltre trovare tutto per la cura e l’alimentazione del cavallo, così come attrezzature per l’equitazione. Nei padiglioni commerciali, infatti, espongono oltre 750 aziende da 25 paesi, con i più prestigiosi marchi internazionali. Si va dai produttori di scuderie e trailer per trasporto cavalli, fino a selle, vestiario e caschi alla moda. Sono numerose le novità presentate ogni anno al salone come il fieno biologico che si mantiene umido, lo zainetto-airbag che protegge la schiena del cavaliere in caso di cadute, la coperta-asciugatrice per il manto dell’animale, le staffe di sicurezza che evitano infortuni alle caviglie, fino al tapis-roulant a misura di cavallo, per allenamenti e riabilitazione. “Fieracavalli, nonostante stia investendo molto su sport, turismo e spettacolo, non smentisce le sue origini mercantili – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Quest’anno l’area commerciale del padiglione 6 era sold-out già a luglio, con lo spazio espositivo aumentato del 18 per cento. Una crescita che ha riguardato anche l’internazionalità delle aziende presenti, con quelle provenienti dall’Europa e dall’America Latina che hanno registrato un incremento del 20 per cento. Continua inoltre la collaborazione con ICE-Agenzia per un incoming mirato di buyer da Germania, area dei Balcani, Stati Uniti, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Oman, Cina e Mongolia”. Fieracavalli ha poi un’anima sportiva: in quattro giorni sono decine le gare in calendario con i concorsi ippici targati Fise-Federazione italiana sport equestri. L’evento più atteso è, senza dubbio, Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World CupTM che porta in città i campioni del salto ostacoli internazionale. Quest’anno debutta il 120×120 Gran Premio Fieracavalli, competizione che vede affrontarsi 120 binomi, per celebrare i 120 anni di storia della manifestazione. Non mancano le specialità legate all’immaginario dei cowboy, riunite nel Westernshow di Fieracavalli con sfide di team penning, ranch sorting, working cow horse e, per la prima volta, reining.
L’equiturismo, fenomeno in continua crescita in Europa, è diventato negli anni parte integrante dell’offerta di Fieracavalli che riunisce le migliori proposte di agenzie di viaggio, agriturismi specializzati e maneggi. In fiera è possibile pianificare e prenotare ogni tipo di vacanza in sella, sia in Italia che all’estero, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche dei territori. (foto arch. ed.precedente Fiera Vr). Dopo la realizzazione della guida “L’Italia a Cavallo” pubblicata insieme al Touring Club e il patrocinio al primo master in Italia sul turismo equestre, Fieracavalli ha creato quest’anno Horse friendly, la prima certificazione che, attraverso un proprio marchio, segnala e mette in rete tutte le realtà che dispongono di servizi per l’equiturismo. E nella giornata inaugurale della manifestazione viene presentata in anteprima la nuova ricerca Fieracavalli-Nomisma sugli italiani a cavallo, con un focus sul turismo equestre. Fieracavalli si conferma poi una rassegna a misura di tutta la famiglia, grazie alle iniziative ludico-didattiche del Villaggio del bambino, tra cui il battesimo della sella, senza dimenticare gli spettacoli del Gala d’oro “Anniversary” con le stelle dell’arte equestre internazionale e l’intrattenimento delle aperture serali con le “Le notti di Fieracavalli”. Fieracavalli continua ad investire molte risorse nella tutela del benessere degli animali, garantito nel corso della manifestazione da strutture adeguate e da una commissione etica ed una tecnico-scientifica che hanno redatto un codice di comportamento rivolto ai proprietari e ai responsabili dei cavalli.
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