Aperto il tradizionale ponte votivo sul Canal Grande, allestito all’altezza del traghetto tra Santa Maria del Giglio e San Gregorio, per la ricorrenza della Madonna della Salute. La Festa della Salute, una tra le più sentite dai veneziani, condivide le stesse radici della Festa del Redentore: infatti nasce da un’epidemia di peste, quella del 1630-31, che a Venezia provocò 47.000 morti (circa un quarto della popolazione). Disperati, il doge Nicolò Contarini e il patriarca Giovanni Tiepolo, organizzarono una processione di preghiera che raccolse tutti i cittadini superstiti e ebbe la durata di tre giorni e tre notti e fecero voto solenne alla Madonna che avrebbero costruito un tempio in suo onore se la città fosse sopravvissuta all’epidemia. In poche settimane i contagi diminuirono fino a fermarsi completamente: il governo della Serenissima portò a termine il voto e fece costruire la maestosa Basilica della Madonna della Salute nella zona della Dogana da Mar, ben visibile da San Marco, la cui costruzione fu affidata al giovane Baldassarre Longhena e durò dal 1631 al 1687. Ogni anno, il 21 novembre, si ricorda quell’evento. La Basilica della Madonna della Salute rimane aperta tutto il giorno e al suo interno vengono celebrate Messe ogni ora, dalle 6 alle 20: quella solenne delle ore 10 sarà presieduta anche quest’anno dal Patriarca mons. Frsncesco Moraglia.