Secondo e conclusivo fine settimana di programmazione per l’edizione 2017 del festival New Conversations – Vicenza Jazz. L’evento del 19 maggio è l’arrivo del giovane multistrumentista Jacob Collier,22 anni di Londra (foto): già personaggio di culto sul web, di recente anche l’establishment musicale si è accorto del suo talento, conferendogli ben due Grammy. Sul palcoscenico, dal vivo, Jacob Collier riesce incredibilmente a replicare il suo lavoro di videomaker domestico: grazie a un progetto realizzato con l’aiuto del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, realizza un one-man-show audiovisivo in cui le immagini e le linee musicali si sovrappongono allo stesso modo dei generi musicali, jazz, gospel, soul, improvvisazione. Al Teatro Comunale (ore 21) darà vita al suo originale concerto in cui fa tutto da solo, avvalendosi della tecnologia per creare incredibili sovrapposizioni musicali. Il tutto sotto l’egida del mentore di Collier: Quincy Jones. Il concerto di seconda serata al Bar Borsa Jazz Café Trivellato (ore 22.30) con Luca Aquino & Quartet (oltre al leader trombettista ci saranno Lorenzo De Luca al sax, Francesco Pollon al pianoforte, Matteo Vallicella al contrabbasso e Federico Negri alla batteria), farà da trait d’union con un live davvero fuori dall’ordinario. Quello che si terrà a mezzanotte al Cimitero Maggiore, dove si ascolteranno le magiche intonazioni delle pietre sonanti affidate a Pietro Pirelli, assieme a Enrico Intra (pianoforte) e Gavino Murgia (sassofono, voce). Nel corso delle giornate del fine settimana Vicenza Jazz offrd una ricca programmazione diffusa in città dal pomeriggio a tarda notte. Tra i numerosi appuntamenti in calendario risaltano il reading musicato dedicato a Leonard Cohen in occasione dei cinquant’anni dall’album Songs of Leonard Cohen (Teatro Spazio Bixio, ore 18, in collaborazione con Poetry Vicenza 2017); l’ultimo tassello della carta bianca al trombonista Filippo Vignato, che si esibirà in solo (Basilica Palladiana, Loggiato, ore 19); un’apparizione di Luca Aquino & Quartet anche a Palazzo Chiericati (ore 20). Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2017 è organizzato dal Comune di Vicenza, assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, in collaborazione con il Bar Borsa e con il contributo di Fondazione Cariverona. Vicenza Jazz ricorda lo scultore Pinuccio Sciola, a un anno esatto dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 maggio 2016. Allievo di Minguzzi, Kokoschka e Vedova, nel 1996 iniziò a sviluppare l’idea delle pietre sonore: pezzi di roccia incisi e scolpiti per liberare la musicalità intrinseca alla materia. Le sculture, percosse o accarezzate, sfiorate o suonate con le mani o l’archetto, producono sonorità di ancestrale bellezza, che ricordano il vetro o il metallo, strumenti di legno e perfino la voce umana. Suonate per la prima volta dal percussionista svizzero Pierre Favre, ed esposte in importanti ambientazioni in tutto il mondo, le pietre sonanti di Sciola sono portate a Vicenza nella suggestiva cornice notturna del Cimitero Maggiore. Qui, saranno affidate alle mani di Pietro Pirelli, che da anni ne esplora le magiche proprietà acustiche. Al suo fianco, Enrico Intra e Gavino Murgia costruiranno le loro improvvisazioni attorno al sound delle pietre. Enrico Intra è una personalità di spicco del jazz europeo: attivo dagli anni Cinquanta, ha lasciato significative prove discografiche al fianco di Gerry Mulligan e Dave Liebman. Con Gavino Murgia l’estetica jazzistica incontra la tradizione musicale sarda: sassofonista, voce di bassu nel tipico canto a Tenore, suonatore di launeddas, Murgia ha collaborato come Michel Godard, Rabih Abou Kalil, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Don Moye. L’esibizione vicentina di Aquino in quintetto è una sorta di preludio alla sua imminente avventura estiva, il “Jazz Bike Tour”: una tournée da Benevento a Oslo, che lo vedrà spostarsi in bicicletta lungo i 4.000 chilometri che separano le varie tappe. Info: 0444 324442, vicenzajazz@tcvi