In un auditorium gremito di appassionati del nuoto e dello sport, Federica Pellegrini, fasciata in un tailleur pantalone nero, tacchi altissimi a renderla ancora più statuaria, ha preso parte all’ultima giornata del Festival dello Sport con uno degli incontri più attesi. Con l’abile regia di Andrea Monti, direttore della Gazzetta, la campionessa veneziana ha ripercorso la sua incredibile carriera, costellata di splendide vittorie ma anche di cocenti delusioni, dalle quali, come l’araba fenice di uno dei suoi tatuaggi più conosciuti, è risorta per poi rinascere. Dalla conversazione emerge oltre alla Pellegrini, la “ragazza” Federica, che si presta ad alcuni simpatici siparietti, preferendo, da buona veneta, un bicchiere di vino ad un più salutare succo energetico e, soprattutto, confessando la sua smodata passione per le scarpe, tanto da dedicarvi l’agognata stanza dei sogni nella sua nuova casa. La campionessa non si sottrae alle domande più spinose, sulla difficoltà di prendere in mano la sua vita dopo l’improvvisa morte del suo allenatore Alberto Castagnetti, ricordato come un secondo papà, ancora oggi punto di riferimento. “Se nuoto come nuoto oggi è perché Alberto mi ha insegnato così, cambiando completamente il mio modo di entrare con le braccia in acqua’ ricorda la Pellegrini. Impossibile riassumere oltre 15 anni di carriera: complice Alberto Arcobelli, giornalista della rosea, Federica Pellegrini ha ricordato momenti belli e meno belli della sua vita in acqua, dal record per un giorno dei Mondiali di Melbourne 2007, quando cancellò in semifinale il record dei 200 stile libero, detenuto dal suo idolo Franziska Van Almsick, superato però il giorno successivo da Laure Manaudou, a quella che la campionessa definisce la settimana più bella della sua vita, i Mondiali di Roma 2009, dove riuscì a vincere tutto quello che era possibile, nonostante fosse dimagrita di tre chili per la tensione. E al riguardo ricorda un gustoso, è il caso di dirlo, aneddoto, quando per un improvviso attacco di fame si fece portare in ritiro da mamma e papà una pizza quattro stagioni, proprio alla vigilia del l’ennesima finale poi vinta. Ed ancora, gli alti e bassi delle Olimpiadi, l’incredibile esordio con l’argento a Pechino 2004, la delusione del quinto posto nei 400 SL a Pechino 2008, seguiti il giorno dopo dalla vittoria nei 200 SL, poi Londra 2012, forse il momento più difficile, infine Rio 2016. con l’incredibile delusione del quarto posto per pochissimi centesimi. E, proprio perché non ama perdere, la campionessa conferma l’intenzione di continuare a gareggiare fino a Tokyo 2020, che sarà così la sua quinta Olimpiade. Nella decisione, spiega, ha giocato un ruolo fondamentale, per la prima volta, l’opinione di chi le sta vicino e le vuole bene, ma anche l’affetto degli ammiratori che l’hanno sempre spronata a continuare.
Nella galleria dei ricordi, un posto speciale merita l’incredibile medaglia nei 200 SL dei Mondiali di Budapest 2017, quando un’età ritenuta matura ha sconfitto rivali giovani e agguerrite. Alla domanda sul futuro dopo il nuoto, la campionessa non ha taciuto di sognare una famiglia e dei figli, sull’esempio di quella creata da papà e mamma Pellegrini, che si amano ancora come il primo giorno, come sottolinea con affetto la figlia. “Prima però devo trovare l’uomo della mia vita” ha precisato Federica che nel corso della conversazione ha risposto, definendoli ecumenicamente grandi amori, anche riguardo ai suoi celebri ex fidanzati, i nuotatori Luca Marin e Filippo Magnini. Poi, sorpresa finale, organizzata a insaputa della campionessa, che ritrova sul palco mamma e papà, accompagnati dal nuovo acquisto della famiglia, una dolcissima cagnolina di nome Vanessa. (photo Prov.di TN)
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