La Festa della Salute del 21 novembre sarà diversa e si esprimerà in modo più capillare in tutto il territorio del Patriarcato e questo nel rispetto delle regole imposte da Covid 19. Come spiega “Gente Veneta”,il settimanale diocesano, lo si compirà attraverso la preghiera in famiglia, con delle dirette televisive, con la celebrazione nelle comunità parrocchiali e con il dono dell’indulgenza plenaria richiesto alla Penitenzieria per tutti i luoghi di culto. Non si ferma l’impegno pastorale della Diocesi nel tentativo di rispondere alle attuali esigenze dei fedeli in tempo di Covid-19, anche in relazione alle indicazioni della nuova ordinanza della Regione Veneto, in vigore da venerdì 13. Il bisogno di mantenere vivo il rapporto col Signore e con Maria è sempre avvertito. Don Fabrizio Favaro, Rettore del Seminario e della Basilica della Salute ha detto; «Riscontriamo una domanda crescente da parte dei fedeli: sono in molti in questi giorni a chiamare o scrivere per domandare come potrà svolgersi quest’anno la Festa. Un gruppo di Maerne ha, ad esempio, già programmato un pellegrinaggio a piedi non appena la situazione epidemiologica dovesse migliorare». Pa Francesco, su domanda del Patriarca, tramite la Penitenzieria Apostolica, ha concesso per la prima volta l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che nei giorni dal 19 al 22 novembre prossimi, alle solite condizioni (confessione, comunione e preghiera per le intenzioni del Papa) si recheranno in una qualsiasi chiesa parrocchiale, santuario o rettoriale della Diocesi, comprendendo le case di cura, le case di riposo, le cappelle delle carceri. La Messa dalla Salute,del 21, presieduta dal Patriarca, con le autorità civili, avverrà con un numero contingentato di persone e sarà trasmessa alle ore 11.00 da Antenna 3 e dalla pagina Facebook di Gente Veneta; alle ore 12.00, al termine della celebrazione, vi sarà la recita della preghiera dell’Angelus, l’atto di affidamento alla Madonna della Salute in tempo di pandemia e la benedizione papale con indulgenza plenaria, concessa per l’occasione, a tutti coloro che parteciperanno in diretta all’intera celebrazione. A questo momento sono invitati i fedeli della Diocesi per una preghiera corale, in spirito di comunione ecclesiale, in ricordo dei defunti, a sostegno dei malati e di chi si prende cura di loro.Al momento si sta anche studiando, se sarà possibile secondo le norme di sicurezza, un percorso di accesso regolato alla Basilica della Salute per la preghiera personale. Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, con conseguenti restringimenti dei protocolli sanitari, ciò sarà riconsiderato per tutelare il bene comune della salute.(ph basilica salute).