Ponte Pietra è il protagonista di uno speciale francobollo celebrativo di Europa 2018. La produzione è curata da Poste italiane, in collaborazione con il Mise – Ministero dello Sviluppo economico, che ha scelto il ponte veronese come uno dei luoghi rappresentativi dell’Europa. Ogni anno, infatti, nel mese di maggio sono emessi dallo Stato italiano due esemplari che raffigurano eccellenze architettoniche nazionali. Il ponte, proposto nell’affrancatura del valore di 1 euro, sarà simbolo rappresentativo di Verona, unica città non capoluogo di Regione ad avere uno dei 10 punti filatelici d’Italia. Insieme a quello veronese è stato emesso dal Mise anche un altro francobollo, del valore di 95 centesimi, rappresentativo del Ponte della città romana di Fermignano. in occasione dell’emissione, lo Spazio Filatelia di Verona e l’ufficio postale di Fermignano utilizzeranno il rispettivo annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste italiane. I due francobolli sono stati stampati da Istituto poligrafico e Zecca dello Stato in seicentomila esemplari ciascuno, che non andranno mai fuori corso. Verranno inoltre realizzate delle cartoline speciali che, in un secondo momento, verranno conservate nel museo di Poste italiane a Roma. I francobolli e i prodotti filatelici correlati potranno essere acquistati negli uffici postali abilitati, oltre agli ‘Spazio Filatelia’ di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma1, Torino, Trieste, Venezia e sul sito poste.it. Presenti alla cerimonia il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla cultura Francesca Briani. Per Poste Italiane sono intervenuti Claudio Vescovi e Giacomo Bonsignore della Corporate Affairs Filatelia, Vannia Peloso dello Spazio Filatelia di Verona e il presidente dell’associazione Filatelica Numismatica scaligera di Verona Michele Citro (foto). “La scelta fatta da Poste italiane di dedicare a Ponte Pietra uno dei due francobolli della serie ‘Europa 2018’ è per Verona una grande opportunità di promozione e di immagine – ha sottolineato il sindaco –. Una straordinaria occasione che consentirà ora alla città, attraverso la splendida immagine di uno dei suoi ponti più importanti, d’essere ancor più conosciuta nel mondo. Il nostro obbiettivo è di farci conoscere sempre di più e con il suo centro storico è tra i gioielli del patrimonio mondiale Unesco”. Nel ricordare l’importanza storica del ponte, l’assessore Briani ha sottolineato come si tratti di una struttura che nel tempo è stato oggetto di “numerosi crolli e inondazioni, le cui conseguenze sono documentate dall’età medievale. Nel 1298, Alberto della Scala, signore di Verona, restaurò il primo arco verso la riva destra e costruì la torre di accesso alla città. Nuovi radicali interventi furono necessari dopo l’inondazione del 1882. Oltre a danni per cause naturali, il ponte subì una distruzione quasi totale durante la Seconda Guerra Mondiale quando, il 25 aprile 1945, fu fatto saltare in aria dai i tedeschi in ritirata. Grazie all’intervento di ricostruzione effettuato nel dopoguerra, il ponte si presenta a noi come era prima del bombardamento, con parte dei materiali originali”.

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