La festa di Halloween è alle porte e già le vetrine dei negozi si stanno addobbando per l’occasione. E’ senza dubbio la festa della zucca, col suo colore arancione, che ci guarda sghignazzante con gli occhi a volte illuminati. Sarà anche il simbolo della Grande Mela, della città di New York, ma la zucca è tipica anche da noi, nelle sue grandi varietà. Halloween in Italia è diventata una ricorrenza a tutti gli effetti che si festeggia con i bambini, adulti e amici. E0 la festa delle streghe (foto meteoweb, arch.). Una delle cose più comuni da fare la notte di Halloween è partecipare ad una festa in maschera per evocare leggende e storie macabre, di paura. Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi. Ognissanti, in inglese è All Hallows Day. Le primissime origini di Halloween si possono ricercare in antichi riti celtici legati ai cambi di stagione, nelle feste del raccolto e nei culti agresti in cui si tentava esorcizzare le paure ancestrali che accompagnavano le antiche civiltà basate sull’agricoltura, come le carestie. Queste antiche tradizioni in cui l’uomo tentava di familiarizzare con cose come la morte, l’aldilà, l’ignoto sono all’origine della storia di Halloween. In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi. Tra settecento e ottocento immigrati scozzesi e irlandesi condivisero negli Stati Uniti questo folklore con i nuovi vicini, mentre altri gruppi etnici aggiungevano alla festa le loro influenze, leggende e rituali provenienti da culture diverse. Negli Usa di oggi, Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un’occasione per divertirsi e organizzare costosi e allegri festeggiamenti. Secondo stime pare che ogni anno gli americani spendano due milioni e mezzo di dollari per le feste del 31 ottobre. Le celebrazioni di Halloween si diffusero in tutti gli Stati Uniti in forme diverse, ma con un elemento comune: Halloween – essendo la notte degli spiriti che tornano dall’oltretomba – era un momento di anarchia e sovvertimento delle regole. Il Cinema o la tv hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti dell’Halloween all’americana. La versione italiana di Halloween è una ricorrenza che importiamo dagli Stati Uniti, ma nelle diverse regioni esistono rituali di antica origine. Persino dolcetto o scherzetto – formula italiana del trick or treat anglosassone – trova da noi le varianti nostrane. In Sardegna, Su mortu mortu permette ai bambini di ricevere frutta di stagione, doni da offrire alle povere anime del Purgatorio e si preparano tavole imbandite per dare la possibilità alle anime di rifocillarsi. In Sicilia, i regali non si fanno a Natale, bensì il giorno dei morti, per commemorare le povere anime defunte. A testimonianza della tipicità della zucca ci sono le numerose feste che in questo periodo si organizzano in varie località, incentrate sulla promozione dei prodotti del territorio. In Veneto “Suca Baruca col mocolo impissà”, la tradizionale Festa della Zucca torna a a Piove di Sacco il 21 ottobre, con stand gastronomico che proporrà il celebre risotto di zucca e altri piatti speciali. Nelle vie e nelle piazze del centro storico artigiani, artisti, vivaisti e aziende agricole espongono i loro prodotti. Non mancano spettacoli musicali, di giocoleria e rievocazioni storiche dei “mestieri de na volta”. Nel Feltrino la Zucca Santa Bellunese è iscritta nell’Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari del Ministero. A Caorera di Quero-Vas, la Sagra della Zucca è il fiore all’occhiello delle manifestazioni della Pro Loco, nata 19 anni fa per festeggiare e valorizzare questo ortaggio tanto umile quanto necessario per la cucina. Vengono preparati piatti esclusivamente a base di zucca, gnocchi, crespelle, lasagne, risotti e tagliatelle, zucca in umido come contorno, pane, torte biscotti, dolci, gelato, zucca in agrodolce, marmellate, sughi alla zucca per risotti e pasta, grappa aromatizzata alla zucca. Dal 19 al 21 ottobre si la celebra Festa della Zucca, a Salzano. La manifestazione propone un ricco stand gastronomico con specialità locali e menù a base di zucca, oltre a pizza, “cicchetti” e dolci alla zucca. Attrattiva principale, la mostra delle zucche e il concorso a premi per le migliori zucche. A Cordenons, in Friuli, anche quest’anno si tiene fino a fine ottobre la grande Festa della Zucca giunta alla sua 24/ma edizione, una delle sagre più importanti d’Italia. Torna anche nel piccolo borgo di San Martino di Terzo di Aquileia (Udine), una meravigliosa rievocazione medievale e tante zucche: la 20^ Festa della Zucca si svolgerà sabato 20 e domenica 21 ottobre. Gli obiettivi, in vent’anni, sono cresciuti con l’evolversi della manifestazione che anche quest’anno non mancherà di proporre una ricca offerta enogastronomica, A Venzone la festa della Zucca è una manifestazione quasi unica per la sua maniera un po’ goliardica di interpretare le antiche cronache della Terra di Venzone. Nata quasi per caso nel 1991, si tiene ogni anno il quarto fine settimana di ottobre. Per il centro storico della cittadina medievale ecco allora sbucare come per incanto musici e giocolieri, mangiafuoco, nobildonne e cavalieri, personaggi come l’Arciduca della Zucca ed i membri della Sacra ArciConfraternita della Zucca, i terribili armigeri, il ciarlatano ed il mendicante, il rustico con i pennuti e tanti altri. Ma al centro di tutto c’è sua maestà la zucca. Zucche dappertutto condite in ogni salsa, in grado di soddisfare anche il palato più curioso ed esigente, zucche di ogni forma e dimensione, zucche intagliate o decorate in mille maniere, tanto da diventare delle piccole opere d’arte. Discorso a parte sono le zucche scolastiche, studenti e studentesse che per ragioni diverse poco si applicano sui libri di testo o per svogliatezza o perchè fanno fatica ad aggiornarsi in quanto vanno a rilendo nell’apprendere, certamente distolti dalle mode del tempo corrente, cosicchè lo studio soffre di rallentamenti. (ODM)