Durante una riunione a Bolzano dell’Euroregio (nella foto di gruppo) sono sei le iniziative congiunte che sono state discusse dagli assessori alla salute e al sociale. Si è parlato, informa una nota, di formazione comune per gli operatori delle case di riposo sulla violenza nei confronti degli anziani, con riconoscimento comune dei crediti formativi. Quindi di portare a livello Euregio una app che aiuta i disabili a trovare i parcheggi a loro riservati (così come proposto dalla cooperativa sociale meranese Independent L). Si è poi fatto il punto su una maggiore collaborazione per la formazione delle professioni mediche, viste anche le carenze future attese nel settore. Tirolo, Alto Adige e Trentino si scambieranno inoltre dati sanitari e sugli stili di vita per poter agire meglio a livello della prevenzione. Quinto tema all’ordine del giorno una piattaforma di e-commerce delle cooperative sociali. Infine, il Gect Euregio da oltre 2 anni sta portando avanti un progetto riguardante protonterapia e radioterapia all’interno dell’euroregione: un progetto a favore dei pazienti che vuole mettere assieme le eccellenze presenti nei tre territori. L’assessora altoatesina alla salute, ha aperto i lavori parlando della formazione in lingua tedesca nell’ambito della medicina. Una necessità futura confermata dal suo collega tirolese, che ha ricordato come rispetto ad alcuni anni fa la quota di laureati in medicina all’Università di Innsbruck si sia dimezzata, arrivando a 80 laureati tirolesi e 20 sudtirolesi, mentre ogni anno vi sono 130 pensionamenti in ambito sanitario solo in Tirolo. Dalla stessa anche l’invito a creare un sito comune per la vendita di prodotti realizzati dalle cooperative sociali nei laboratori protetti. Prodotti come scatole, specchi, ceramiche, candele che non sono così conosciuti al grande pubblico. L’assessora al sociale in Tirolo ha parlato anche di medicina di genere ed ha chiesto che si pubblicizzi l’attività delle cooperative sociali in eventi fieristici. Per il Trentino sono intervenuti Silvio Fedrigotti, dirigente generale del Dipartimento salute e solidarietà sociale, assieme a Pirous Fateh-Moghadam, dell’Osservatorio per la salute. Il Trentino è molto interessato al tema della prevenzione, per promuovere come regioni alpine e molto sportive stili di vita che consentano di vivere a lungo ed in salute. Il Gect Euregio curerà gli incontri fra i funzionari provinciali, che daranno seguito allo scambio di dati ed al fissare pochi indicatori comuni ai tre Laender. Su prevenzione e stili di vita ci si muoverà a livello di assessorati alla salute euroregionali, ma allo stesso tempo del tema si occuperà anche la Fondazione Mach di San Michele, che per voce del suo presidente Andrea Segrè ha illustrato a Castel Toblino il 19 ottobre il programma health-food-environment, che metterà assieme a San Michele il sapere di 9 centri di conoscenza euroregionali. Le esperienze di e-Health, le collaborazioni in ambito di elisoccorso, lo scambio di modelli nelle case di riposo, sono gli altri temi discussi. Infine, Valentina Piffer, segretario generale del Gect Euregio, ha ricordato la convenzione euroregionale negli ambiti protonterapia e radioterapia. Un’opportunità di mettere assieme eccellenze euroregionali nell’ambito della cura dei tumori soprattutto in età pediatrica, unendo le forze di radioterapia a Innsbruck, Clinica Bonvicini a Bolzano e protonterapia a Trento.