Fino al 16 luglio Energy Observer, la prima imbarcazione elettrica alimentata a energie rinnovabili e a idrogeno, è a Venezia, primo scalo italiano e ventitreesima tappa del suo giro del mondo “Odyssée pour le Futur”, partito lo scorso 28 marzo da Marsiglia. L’evento ha il patrocinio del Presidentre della Repubblica francese. L’imbarcazione, entrata in laguna dalle bocche di porte, è transitata davanti a Bacino San Marco (foto Live Comune) e ha poi raggiunto la marina dell’isola della Certosa dove si è svolta la presentazione del progetto alla quale sono intervenuti Victorien Erussard, capitano e ideatore del progetto, Jérôme Delafosse, capo spedizione, e Alberto Sonino, amministratore del marina e partner della tappa e l’ass.comunale all’ambiente Massimiliano De Martin. “Un giorno, durante una traversata atlantica – ha esordito Erussard – ho avuto un problema con l’energia e mi sono reso conto che l’energia era tutto intorno a me. Piuttosto di impegnarmi nella competizione sportiva ho quindi deciso di dedicarmi a questa imbarcazione futuristica che penso sia la soluzione per il domani. Energy Observer è una sfida tecnologica che vuole dimostrare al mondo che è possibile un altro futuro. Abbiamo costituito un gruppo che non è fatto solo di navigatori e di tecnici, ma anche di esperti di comunicazione, perché vogliamo raccontare al mondo la nostra esperienza”. “Con Energy Observer – ha aggiunto Delafosse – vogliamo esplorare il futuro delle Terra che ci ospita. ‘Odyssée pour le Futur’ è un lungo viaggio che visiterà 50 Paesi in 101 tappe. Fin dalla partenza della nostra spedizione Venezia è stata per noi un obiettivo speciale, quasi mitico, e siamo molto orgogliosi di aver percorso quasi 8000 miglia per arrivare qui, solo con energie rinnovabili e senza aver emesso gas serra nell’atmosfera. Venezia è il simbolo di tutte le minacce che accomunano i Paesi del Mediterraneo e siamo convinti che solo la collaborazione tra questi 23 Paesi potrà portare a trovare le soluzioni ai problemi comuni”. Delafosse ha poi spiegato che ad ogni tappa del viaggio l’equipaggio incontrerà persone che in ambito locale si occupano di energie rinnovabili.Obiettivo della spedizione, che durerà sei anni e visiterà 50 Paesi con 101 scali (2017 Tour de France, 2018 Mediterraneo, 2019 Europa del Nord, 2020 Americhe, 2021 Asia – Oceania, 2022 Asia – Medio Oriente), è testare in condizioni estreme un insieme di tecnologie energetiche rinnovabili (solare, eolico e idro-eolico) che si basano su un sistema di produzione, gestione e stoccaggio intelligente dell’energia. Un giro del mondo che vuole diventare una vetrina per le innovazioni del settore ecologico e insieme sensibilizzare sui temi delle energie rinnovabili, della biodiversità, dell’agro-ecologia, della mobilità e dell’economia circolare. Nel portare i saluti del sindaco, Luigi Brugnaro, – l’assessore De Martin ha espresso la propria ammirazione per questa barca innovativa, che non fa rumore e non inquina. “Una barca che in ogni tappa porta un messaggio di speranza verso il cambiamento, grazie alla tecnologia e all’esperienza di più persone che lavorano al progetto. La nostra città – ha aggiunto De Martin è sempre stata all’avanguardia, con nuove forme, architetture e proiezioni. Penso che l’assonanza tra il futuro tecnologico della barca e Venezia, città libera e aperta e all’avanguardia debba essere diffuso”. Il “Solar Impulse del mare”, come è soprannominata l’Energy Observer, sarà utile all’equipaggio per incontrare gli attori delle iniziative locali in favore del cambiamento ecologico e mettere in luce le soluzioni per uno sviluppo durevole. Queste soluzioni saranno poi raccontate in una serie di documentari, intitolati “L’Odyssée pour le futur”, che saranno trasmessi dall’emittente francese Canal+ a partire da settembre 2018 e accompagnati da una web serie sulle soluzioni concrete e applicabili.