In Emilia Romagna sono 367 neoimprese operanti in agricoltura guidate da under 40. E dalla Regione, visto i risultati precedenti, c’è un nuovo bando da 28,5 milioni. Le domande di aiuto possono essere presentate dal 30 maggio fino al 16 settembre. La Regione, informa una nota, torna rilanciare sui giovani in agricoltura. Dopo aver stanziato l’anno scorso una prima tranche di 38 milioni di euro nell’ambito del nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, risorse che hanno favorito la nascita in Emilia-Romagna di 367 nuove imprese. La Giunta regionale ora mette sul piatto ulteriori 28,5 milioni con un secondo bando ad hoc (annualità 2016) per accelerare il ricambio generazionale nei campi. Come nel bando 2015 il nuovo pacchetto di aiuti deciso dalla Regione Emilia Romagna punta a incoraggiare l’imprenditorialità giovanile e al tempo stesso a stimolare l’innovazione in agricoltura attraverso due distinte modalità di sostegno: un primo intervento, che può contare su un budget complessivo di 16 milioni di euro, consiste nell’erogazione ai giovani sotto i 40 anni che avviano un’azienda agricola di una somma una tantum, il cosiddetto “premio di primo insediamento”, pari in via ordinaria a 30mila euro, cifra che sale a 50mila euro nelle aree svantaggiate di montagna e in un ristretto numero di comuni del Delta del Po. Accanto a questo finanziamento di partenza, i neoagricoltori potranno poi usufruire di contributi a supporto dei Piani di sviluppo aziendale. I fondi messi a disposizione per questa seconda tipologia di intervento – in cui rientrano l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature, la ristrutturazione e/o costruzione di fabbricati e altri investimenti – ammontano nel complesso a 12,5 milioni di euro. Per l’ammodernamento aziendale gli aiuti erogati dalla Regione possono arrivare sino al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. Info: agricoltura.regione.emilia-romagna.i

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