Domenica 4 marzo in Italia si vota e quindi si prevedono modesti movimenti turistici. Venezia, in particolare, si trova penalizzata nei collegamenti di autobus e vaporetti per l’assenza di 300 dipendenti (autisti e capitani, marinai d’attracco ed addetti ad altre mansioni) perchè impegnati nei seggi. Di questo ne hanno dato notizia i giornali, come Repubblica, e Adico, l’ass.difesa consunatori di Mestre. Non è la prima volta, ma 300 dipendenti dell’Actv (azienda comunale del trasporto pubblico di Venezia che gestisce i collegamenti con bus, in terraferma di Mestre e Lido e altre frazioni, e tramite vaporetti nelle acque lagunari, isole comprese) non sono in servizio in quanto impegnati nei seggi elettorali e quindi usufuiscono dei permessi previsti. Un diritto sancito dalla legge, un modo anche per arrotondare lo stipendio visto che si può essere pagati intorno a 150 euro. L’Actv, davanti a questa situazione, ha annunciato ritardi e possibili cancellazioni ed ha segnalato che tra le linee principali, la linea 2 tra Piazzale Roma e Rialto sarà sospesa e fatta con orario festivo per quanto riguarda i vaporetti, mentre il servizio automobilistico potrebbe essere interessato da occasionali salti corsa, sull’urbano di Mestre e Lido, extraurbano nord e sud, urbano di Chioggia. Per info:www.actv.it.