Dopo l’exploit alla ITB di Berlino con i media tedeschi, per i ristoratori di Jesolo Chefs è giunto il momento dell’esame di maturità: in questo fine settimana (25-26/5) giornalisti e operatori turistici europei sono a Jesolo per incontrarli di persona, per gustare le prelibatezza dei loro menu e per testare due originali itinerari enogastronomici di mare e di terra. Due giorni intensi di confronti professionali ma, soprattutto, di incontri e di esperienze insolite ed esclusive, di apprendimento (dalla pesca in valle al pic-nic in vigna, dal Museo del caffè di Conegliano agli orti di Venezia) consentiranno ai professionisti stranieri di immergersi nello splendido mondo della Land of Venice e di condividere esperienze ed emozioni con gli operatori locali e con la nostra gente. Per i ristoratori in network e per le altre imprese (ricettive, della filiera agroalimentare, dell’artigianato tradizionale e dei servizi) aderenti al Club di Prodotto Eat Jesolo (cui si deve lo sviluppo del Progetto che è sostenuto dalla regione Veneto, patrocinato dal comune di Jesolo, supportato dal Gruppo Intesa San Paolo e coordinato da Confcommercio San Donà-Jesolo), sarà una ghiotta occasione per farsi conoscere ed apprezzare dai turisti europei, ma anche per adattare ancora di più la loro offerta a una domanda in forte evoluzione, acquisendo la consapevolezza che, nell’emergente “economia delle esperienze”, tutti devono imparare a costruire oltre ai beni e ai servizi, anche e soprattutto, conoscenza, ricordi ed emozioni. Nei ristoranti della rete che, per l’occasione, quali componenti del Club di Prodotto Eat Jesolo, si sentono fortemente impegnati a svolgere il ruolo di “Territory Ambassador”, verranno proposti e raccontati (a voce e/o con strumenti digitali) i piatti dei menu Primavera (fantasie degli chef con prodotti di stagione e di provenienza locale) e a fine pasto verranno offerti agli ospiti stranieri dell’Educational Tour, in anteprima assoluta, speciali biscotti della locale Biscotteria Veneziana (aderente al Club di Prodotto Eat Jesolo) con la ricetta tradizionale dei “bussolai” di Burano a forma di “J” di Jesolo, quale dolce ricordo della grande destinazione balneare che, alla fin fine, rappresenta sempre il contenitore entro il quale il mondo del turismo si muove per creare ricchezza e lavoro.
“Siamo la prima rete di ristoranti della Regione – afferma Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo – e la soddisfazione più grande è constatare che stiamo veramente imparando a fare squadra, aiutandoci l’un l’altro per competere meglio su un mercato che sta cambiando e che rischia di perdere i valori fondanti della ristorazione italiana e veneta : semplicità, rispetto del prodotto e del territorio, diversità. Sappiamo di non essere soli in questo percorso di salvaguardia di una cultura storica e che oltre alle Istituzioni (Regione e Comune), un numero crescente di aziende della filiera agroalimentare e dei servizi si sta avvicinando a noi per accompagnarci in un percorso ancora lungo ma entusiasmante”. “Eat Jesolo dimostra che la nostra località non è solo mare e spiaggia ma anche grande cultura enogastronomica. Una cultura che affonda le sue radici nella tradizione di queste terre e che merita di essere fatta conoscere ai nostri ospiti – aggiunge Flavia Pastò, assessore al turismo di Jesolo -. È una grande opportunità per far crescere imprese e professionisti che dedicano passione per la buona tavola, sviluppare e far crescere una nuova filiera turistica con cui raccontare il territorio attraverso l’esperienza del gusto, arricchita da quella ospitalità che contraddistingue il modo di fare turismo a Jesolo”.
I ristoranti di Eat Jesolo sono:
Al Ponte de Fero (Jesolo Paese), Al Traghetto (Cortellazzo), Da Omar (Jesolo Lido), Hotel Imperia (Jesolo Lido), Laguna (Jesolo Lido), Locanda al Piave (San Donà di Piave), Terrazza Sorriso (Jesolo Lido). (foto arch.)
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