L’Arpav (agenzia regionale per l’ambiente) ha escluso presenze di inquinanti in laguna nelle aree adibite a molluschicoltura. Dall’Ulss benestare anche alla raccolta di ortofrutta a Mestre, Marghera e in tutto il territorio. Lo ha reso noto il comune di Venezia dopo l”incendio alla Sigma di Porto Marghera che ha causato il ferimento di due operai. L’incidente e’stato causa di un immediato allarme tossico poiche’lo stabilimento lavora e produce prodotti chimici. Proprio a seguito di una nube di gas formatasi durante l’incendio le autotita’ avevano invitato la popolazione a chiudere le finestre delle case e a non consumare frutta e ortaggi presentj a Marghera,Mestre,fino alle isole delle Vignole e Sant’ Erasmo (zone di produzione di ortaggi locali). Le varie analisi di Arpav e azienda sanitaria – secondo quanto comunicato –
non hanno riscontrato pericoli inquinanti per la popolazione per cui i divieti sono stati rimossi. Intanto, in Regione Veneto,l’ass. al lavoro ha incontrato i sindacati e rappr. della Sigma per trovare possibili sbocchi per la ripresa produttiva e occupazioale (sono a rischoo 50 persone).A cinque giorni dall’incendio che ha investito il sito produttivo di 3V Sigma a Porto Marghera,l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, insieme all’Unità regionale di crisi aziendale, ha convocato i rappresentanti dei lavoratori e dell’azienda. All’incontro, svoltosi su richiesta delle parti sindacali, hanno partecipato Femca Cisl, le Rsu aziendali e i responsabili di produzione e del personale dell’azienda, questi ultimi affiancati da Confindustria Venezia.
“La Regione – hs detto l’assessore – ha posto l’attenzione sulle garanzie nei confronti dei lavoratori di 3V Sigma e ha chiesto un aggiornamento sul futuro del sito industriale. Da parte sua, l’azienda ha garantito il pagamento degli stipendi nelle more di un ammortizzatore sociale dedicato, richiesta di cui si sta occupando Confindustria Venezia”. “Porto Marghera rappresenta uno tra i più importanti siti industriali di Europa ha proseguito Donazzan – La Regione del Veneto e il Governo hanno riconosciuto a questo territorio e all’intera città di Venezia le caratteristiche di ‘area di crisi complessa’, oggetto di importanti investimenti finanziari per il rilancio industriale. L’azienda chimica 3V Sigma era tra i destinatari di parte di questi investimenti, dato che tra i progetti approvati da Invitalia c’era appunto quello relativo all’azienda chimica, oggi di fatto congelato”. L’assessore, che sulla vicenda si mantiene in contatto con il prefetto di Venezia e il sindaco Brugnaro, ha chiesto che le parti mantengano aperto il tavolo di confronto, accogliendo la proposta del sindacato di un incontro settimanale di aggiornamento; richiesta che l’azienda ha accolto.(ph arch.G.V.).
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