A Zagabria è stata inaugurata la rassegna fotografica Dolomiti – Il cuore di pietra del mondo che comprende 54 scatti del fotografo meranese Georg Tappeiner. Le opere, già esposte in Germania, Austria e Slovenia, sono ospitate fino al 10 luglio nel Museo Archeologico Nazionale in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO e grazie all’interesse del National Geographic croato. E’ stato l’autorevole mensile naturalistico ha volere la mostra. Infatti, come ha dichiarato il caporedattore Hrvoj Prcic, le fotografie di splendidi scenari paesaggistici stimolano nell’osservatore un interesse per la natura e il desiderio di salvaguardarla. Ma secondo il direttore del Museo Archeologico di Zagabria Sanjin Mihelic, gli scatti di Tappeiner hanno anche un notevole valore artistico. Qualità che durante l’inaugurazione sono state sottolineate anche dall’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio del Friuli Venezia, attuale presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO. I visitatori della mostra hanno la possibilità di ammirare i prati in tarda estate dell’Armentara, la Pala di San Martino illuminata dalla luna, le Odle all’alba, ma anche una foto aerea del Monte Cridola, tante cime innevate, come la Torre Trieste, e ovviamente le malghe, come quella di Cisles. Scenari splendidi, che confermano la definizione data alle Dolomiti dall’alpinista Reinhold Messner: “Non sono le più alte al mondo, ma sono sicuramente le più belle”. La celebre citazione è stata ricordata proprio da Georg Tappainer, felice di poter mostrare la bellezza delle imponenti vette italiane anche in Croazia.