Le aree territoriali colpite da crisi diffusa ricadenti nel territorio pordenonese, anche durante il periodo della crisi, hanno dimostrato una performance positiva nel settore dell’occupazione rispetto al resto del Friuli V.G., con un buon incremento del numero dei contratti avviati. È questo solo uno dei dati emersi nel corso del Tavolo di partenariato dell’area di crisi diffusa estesa al Distretto del Mobile, riunitosi a Pordenone alla presenza del vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello. Oltre alla Regione al Tavolo degli stakeholder altri enti istituzionali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali. Scopo del Tavolo, come è detto in una nota, è stato quello di definire le iniziative a favore delle aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive attraverso una serie di azioni pilota che puntano al rafforzamento della competitività delle imprese (tra queste il Distretto della sedia e l’are dell’Isontino, al centro di prossime riunioni). Ora il piano di rilancio per l’area, sviluppato sulla base degli indirizzi definiti nella riunione, sarà valutato in quella conclusiva del Tavolo di partenariato e sarà poi sottoposto all’approvazione della Giunta regionale. Nei primi mesi del 2017 si procederà alla pubblicazione dei bandi, ai quali le imprese del territorio potranno accedere con domanda. Tra gli elementi salienti emersi figurano i dati forniti dall’Osservatorio Sviluppo e Comunicazione del Mercato del Lavoro della direzione centrale Lavoro della Regione. Focalizzandosi sui flussi dei soli lavoratori in ingresso nel sistema, è emerso che nel corso del 2015 nel territorio del Friuli Occidentale, le imprese insediate hanno avviato al lavoro 26.179 persone, contro le 18.746 del 2014, con un incremento pari al 39,5%. Considerando l’area del Distretto del Mobile, sono state avviate 20.258 persone, contro le 14.281 del 2014. Pertanto la variazione dell’area è stata del 41,85 per cento, superiore quindi rispetto al complesso dell’area pordenonese. La performance sfiora invece il 90 per cento se si compie un’analisi ancora più specifica e ristretta ai soli avviati nel settore del legno (industria del legno, fabbricazione mobili, commercio all’ingrosso e al dettaglio di mobili, fabbricazione prodotti in metallo e articoli in gomma e plastica). Nel 2015 le imprese del comparto hanno avviato 1.171 unità rispetto alle 617 del 2014, con una crescita dell’ 89,79 per cento. Come evidenziato da Bolzonello ciò dimostra come il Distretto del Legno e il relativo indotto tra il 2014 e il 2015 abbiano avuto una dinamica occupazionale molto intensa. Inoltre, nell’ambito dei settori considerati, la fabbricazione dei mobili rappresenta un ambito che pesa molto, sia in termini di addetti, sia per l’incremento occupazionale considerato. Come spiegato da Bolzonello nel corso dell’incontro, “la Regione cercherà di contenere al massimo i tempi per la valutazione delle richieste affinché si possa dare il più rapidamente possibile una risposta alle imprese del territorio. Proprio in questa fase in cui alcuni dati aggregati dicono con chiarezza che si sta cominciando a dare una prospettiva di ripartenza al comparto, diventa di fondamentale importanza continuare a supportare la crescita, attraverso strumenti che siano utilizzabili in tempi ragionevoli”.