I numeri aziendali: 16 sedi in tutta Europa, oltre cento dipendenti. L’appuntamento: due giorni di porte aperte per gli addetti ai lavori l’1 e il 2 ottobre. Gianfranco Caufin (nella foto Velvet), il co-founder: “Industriale, gioielleria e meccanica sono le applicazioni dei nostri clienti. Con le stampanti 3D producono qualsiasi manufatto che una volta veniva realizzato con i centri di lavoro classici. Oggi tutto è in digitale senza limiti geometrici e senza quantità minime per una produzione economica e profittevole”. La stampante 3D è ormai una realtà molto diffusa, anche a basso costo, ma le vere novità arrivano dal mondo delle industrie manifatturiere, che operano con stampanti 3D industriali e raggiungono livelli di perfezione nella creazione degli oggetti attraverso la “fabbricazione additiva”. A Castelfranco Veneto (Treviso), ci sono i leader nazionali nel settore nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti 3D e scanner 3D: l’azienda è la “3DZ”, fondata nel 2011. Una realtà che in pochi anni ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 16 filiali tra Italia e Europa, capace di installare agli oltre 1600 clienti migliaia di stampanti, scanner e software 3D. Si tratta infatti di prodotti molto tecnici. Per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 28 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, dentale, formazione, gioielleria e medicale. Il fatturato nel 2018 si è assestato attorno ai 19 milioni di euro.
E proprio in forza di questa crescita continua la proprietà ha deciso di cercare una sede più ampia a Castelfranco Veneto, la propria base operativa per il triveneto. Il nuovo stabile è in via dei Pini 32, due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 mq, uno degli spazi più vasti mai progettati per il settore. La nuova sede è una sorta di enorme show room dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, alcune delle quali hanno quasi le dimensioni di un’automobile. Ma dentro ci sono anche spazi espositivi che rendono gli uffici una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva.
“Al giorno d’oggi – ha spiegato Gianfranco Caufin, uno dei soci di 3DZ Treviso – la stampa 3D non rappresenta più una tecnologia per la sola prototipazione rapida, ma un universo in espansione, capace di offrire un significativo vantaggio competitivo a molti e diversi settori. Questa è la produzione del futuro: non solo prototipazione, ma soprattutto produzione. Gli esempi concreti non mancano: auto di lusso che hanno interni realizzati con le nostre stampanti, officine meccaniche che si stampano parti di ricambio e attrezzature resistenti come l’alluminio o l’acciaio, ma economiche come la plastica, equipaggiamenti tecnici per lavaggi industriali, protesi medicali in titanio, elementi in metallo o plastica per il settore dentale”.