Dal giornale del Bo dell’ateneo si è appreso che un detenuto del carcere Due Palazi si è laureato in ingegneria informatica con il punteggio finale di 88/110; il candidato ha discusso la tesi “Sistema mobile per la gestione di un magazzino, ed ha conseguito la prima laurea in ingegneria informatica. Alla proclamazione, avvenuta 24 ore fa, hanno partecipato alcuni docenti dell’ateneo che collaborano per garantire le opportunità di studio all’interno dell’istituto. Si è appreso che lo studente ha raggiunto il titolo dopo un percorso che, oltre agli studi triennali, prevedeva un tirocinio di tre mesi, compiuto con frequenza quotidiana presso l’azienda NAR di Legnaro (Padova). Il neolaureato, che tra un anno tornerà in libertà, ha già espresso l’intenzione di proseguire gli studi, iscrivendosi al corso di laurea magistrale nella stessa disciplina. Tra i detenuti del carcere Due Palazzi sono numerosi gli iscritti a corsi di laurea dell’ateneo padovano: ingegneria conta altri tre studenti. Grazie alla collaborazione del direttore del Due Palazzi Ottavio Casarano, ai detenuti che studiano sono riservati gli spazi del polo universitario della casa di reclusione, che comprende una sala di lettura e una biblioteca. L’università segue gli studenti di Ingegneria Informatica assicurando lezioni settimanali all’interno del carcere e la presenza continuativa di tutor. Il progetto è coordinato dalla prof.ssa Silvia Lenzi e si chiama “Studiare in carcere”. Come ha segnalato la prof.ssa Francesca Vianello, si tratta di un detenuto straniero che aveva anche una pena significativa da scontare; va sottolineato che questo studente ha dimostrato così di voler davvero prendere in mano la propria vita per ricostruirla partendo dalla cultura e dalla formazione. Il detenuto ha inoltre svolto un periodo di stage, previsto dal corso di laurea frequentato, in un’azienda dove ha dimostrato serietà nello svolgimento dei compiti assegnati tanto da aver concluso il periodo di tirocinio con un giudizio di pieno merito. Le sue intenzioni, ha detto la docente, sono ora quelle di iscriversi a un corso di laurea specialistica.

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