Al Parco Vega di Mestre, nella Sala Oro di Confindustria Venezia, il 13 ottobre è stata organizzata una cerimonia nella quale verranno consegnati gli attestati sottoscritti dalla Protezione Civile, dal Presidente della FOIV, dal Presidente della Federazione Architetti del Veneto e dalla A.Ge.Pro, ai 168 professionisti. Una occasione per ringraziarli per il lavoro svolto, e anche una preziosa opportunità di confronto tra tutti gli Attori coinvolti in questa operazione. «Questi attestati rappresentano un riconoscimento, seppur minimo – ha sottolineato Gian Pietro Napol, Presidente FOIV – che desideriamo tributare a questi Colleghi che hanno profuso a titolo del tutto disinteressato la loro opera professionale a sostegno dei Comuni e dei proprietari, aiutandoli nella quantificazione dei danni e nella compilazione di queste schede. Un grazie anche dal punto di vista umano, perché è fondamentale poter contare sull’appoggio degli altri, così come delle istituzioni, in frangenti gravi e calamitosi come l’evento del luglio scorso, che ha profondamente ferito la Riviera del Brenta.» Come noto, sono trascorsi tre mesi dal tornado di intensità classificata tra F4 e F5 che, con venti ad oltre 300 chilometri all’ora ha devastato la Riviera del Brenta, lo scorso 8 luglio, colpendo gravemente i comuni veneziani di Dolo, Cazzago di Pianiga e Mira. Gli ingentissimi danni alle abitazioni private – oltre 400 gli edifici interessati -, alle fabbriche e ai monumenti storici, hanno richiesto nei giorni immediatamente successivi all’evento, di avviare un difficile iter burocratico per il conteggio economico dei danni e per la ricostruzione. Per questo la FOIV, Federazione Ordini Ingegneri del Veneto, si è messa subito a disposizione dei comuni coinvolti proponendo ai suoi associati la creazione di un pool di esperti volontari che gratuitamente avrebbero fornito consulenza tecnica e amministrativa ai comuni colpiti dall’eccezionale evento meteorologico, e ai proprietari degli edifici danneggiati. In accordo con la Protezione Civile Regionale è stata quindi approntata una scheda, fornita agli Uffici Tecnici dei Comuni coinvolti, per la rilevazione e la stima dei danni delle unità immobiliari coinvolte dal passaggio del tornado, e una schedatura relativa alla agibilità degli edifici stessi. «Dall’esame di tutte le schede raccolte – spiega Gian Pietro Napol, Presidente FOIV, Federazione Ordini Ingegneri del Veneto – abbiamo rilevato circa 200 edifici danneggiati nei tre comuni convolti, Dolo, Cazzago di Pianiga e Mira. Sono stati 56 i colleghi ingegneri, 66 gli architetti e 46 i geometri che, in collaborazione con la FOIV, con la Federazione Regionale Architetti e con A.Ge.Pro (Associazione Nazionale Geometri Volontari della Protezione Civile) si sono messi a disposizione degli uffici tecnici e dei proprietari nella compilazione delle schede; la maggior parte iscritti all’Ordine di Venezia, ma anche Colleghi provenienti dalle provincie di Padova, Treviso, Verona, Vicenza, a testimonianza di una solidarietà compatta e concreta volontariamente scaturita da tutta la Regione.»