La Grande Trasformazione in atto sta modificando radicalmente gli assetti istituzionali così come gli equilibri geopolitici, economici e sociali. Un passaggio d’epoca che presenta criticità impensabili fino a pochi anni fa: gli esiti elettorali (per noi) imprevisti e imprevedibili come l’avvento di Trump alla Casa Bianca, i referendum sulla separazione della Gran Bretagna dall’Unione Europea o della Catalogna dal “suo” Stato sovrano o le autonomie regionali, i nazionalismi effetto della globalizzazione e della coda di disuguaglianze, nuove paure, sfiducia negli Stati. Una “rottura storica” che sta avvenendo sotto i nostri occhi fino a erodere il tradizionale modello di democrazia liberale, rappresentativa, a vantaggio delle democrazie dirette e delle leadership populiste, insofferenti del garantismo costituzionale e tendenti a cavalcare il rapporto sempre più diretto con il popolo ‘sovrano’. La conseguenza è la domanda su quale sarà il futuro della democrazia, nel mondo occidentale e non solo. Italia compresa, alle prese con l’infinita (e irrisolta) transizione politica. Una democrazia di cui l’impresa e il lavoro sono elementi portanti e i primi presupposti per una società equa, inclusiva e democratica. Ma che richiedono anche, per prosperare, condizioni di piena democrazia. A cominciare da un’Amministrazione pubblica efficiente e rispettosa dei diritti dei cittadini e della libera iniziativa. Sono attesi oltre 700 imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e della società civile al grande momento di confronto pubblico che Confindustria Padova e Unindustria Treviso dedicano al Futuro possibile della Democrazia. Un tema fondamentale sul quale il mondo dell’impresa vuole avviare un dibattito nella convinzione che «crescita economica, coesione sociale e forme della democrazia siano tra loro strettamente collegate». L’evento dal titolo “Il futuro della democrazia. Il governo di una società complessa” si svolge mercoledì 29 novembre, alle ore 15.30 negli spazi di PadovaFiere. La relazione introduttiva è affidata all’analista internazionale e global strategist di origini indiane Parag Khanna (foto), già consigliere di Barack Obama, membro del US National Council per il programma Global Trends 2030, considerato dalla rivista Esquire una delle 75 persone più influenti del ventunesimo secolo. Ne discutono il politologo Ernesto Galli della Loggia Professore ordinario di Storia contemporanea, Editorialista del Corriere della Sera, Monsignor Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana, già Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, Gilberto Muraro Professore emerito dell’Università di Padova e Presidente della Cassa di Risparmio del Veneto. Conduce Ferruccio de Bortoli, Giornalista e Presidente dell’Associazione Vidas. La conversazione sarà inframezzata da Letture sulla democrazia, con l’attore Stefano Pesce e la studentessa Alessandra Zen. Il saluto di apertura da parte del Presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco, le conclusioni della Presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana.