Sostenere le imprese venete per le quali l’accesso al credito risulta compromesso per colpa delle banche finanziatrici. A questo è destinata la linea di intervento attivata con un provvedimento della giunta veneta, di cui è stato relatore l’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato. “Il provvedimento – ha sostenuto Marcato – è pensato per alleviare i riflessi pesantemente negativi sull’andamento economico e patrimoniale delle aziende del territorio veneto, massacrate dal colpevole operato delle banche. Dà attuazione all’articolo del “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” che, al fine di favorire l’accesso al credito delle imprese danneggiate dalle banche, prevede di intervenire facendo ricorso ad operazioni sulla riassicurazione del credito, a valere sul Fondo regionale di garanzia e controgaranzia”. Come è evidenziato in una nota, l’intervento riguarderà in particolare le imprese che hanno subito, nell’arco del biennio 2014-2016, le conseguenze negative della svalutazione dei titoli acquistati dalle banche responsabili della crisi. Per dare una mano alle aziende verrà utilizzato il fondo regionale di garanzia e controgaranzia dedicato agli strumenti di riassicurazione del credito sulle garanzie concesse dai Confidi alle imprese, che è già esistente e gestito da Veneto Sviluppo, mettendo in campo condizioni di maggior favore per queste aziende. Per questa tipologia di intervento all’interno del fondo regionale verrà riservata una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro. “Si tratta di una delle misure – secondo Marcato – scaturite dal confronto avviato in questi mesi dalla Regione con le rappresentanze dei principali attori dell’attività economica a livello regionale, su iniziativa del presidente Luca Zaia, con l’obiettivo di mettere a punto specifici strumenti di sostegno finanziario agli imprenditori veneti e alle aziende vittime dell’inqualificabile gestione degli istituti di credito”.