La Fondazione Benetton Studi Ricerche propone, venerdì 13 marzo alle ore 18, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, un itinerario alla riscoperta dello scrittore Mario Rigoni Stern, della sua vita e delle sue opere, ma insieme anche un “viaggio” lungo i suoi sentieri, accompagnati dalle sue stesse parole, un incontro con i suoi amici e una visita alle sue case, per conoscere il suo mondo, i suoi oggetti, le sue preferenze gastronomiche e musicali. Il “percorso” prende spunto dal progetto I luoghi di Mario Rigoni Stern, un’applicazione gratuita per smartphone e tablet, disponibile in italiano e in inglese nelle versioni iOS 8 e Android. 25 itinerari sulle orme di Mario Rigoni Stern, un centinaio di luoghi a lui cari, descritti e geolocalizzati, oltre 250 immagini dei migliori fotografi dell’Altopiano, registrazioni audio e video su di lui: un inedito prodotto letterario-turistico, realizzato dal giornalista Sergio Frigo per conto del Comune e del Consorzio Turistico di Asiago e dell’Altopiano con i finanziamenti del Gal, per le edizioni Me Publisher, che mette insieme trasversalmente contenuti e tecnologie molto diverse. Nell’incontro in programma, insieme a Sergio Frigo, interverrà Sara Luchetta, ricercatrice nella Scuola di dottorato di Scienze storiche, geografiche e antropologiche dell’Università di Padova, autrice di una tesi sui toponimi di Rigoni Stern presenti nei suoi romanzi. Il cuore dell’applicazione sono 25 itinerari individuati e geolocalizzati partendo dai brani dei libri dello scrittore, tra luoghi familiari, ma anche angoli nascosti e spettacolari dell’Altopiano, dal Sacrario al Monte Zebio, dalla cima del Portule ai sentieri sul versante nord del monte Ortigar. Alla sua terra e alla sua esperienza appartengono però anche altri 50 luoghi descritti e localizzati nella app, dalle caverne della preistoria alle cupole degli Osservatori astronomici, dalle torbiere di Marcesina ai dipinti di Jacopo da Ponte che Mario tanto ammirava. Non mancano naturalmente gli “altri” luoghi del Sergente, quelli che lo videro formarsi militarmente ad Aosta, combattere valorosamente ma con sempre minor entusiasmo sulle montagne dell’Albania, lottare strenuamente per salvare se stesso e i propri uomini nella ritirata di Russia, e infine patire per oltre 20 mesi nei lager di mezza Europa per aver osato dire no al nazi-fascismo. Per finire una galleria multimediale presenta numerose foto inedite della sua vita e del suo mondo (compresi il suo lacero cappello d’alpino e la Olivetti su cui ha scritto tutta la sua opera); e poi ci sono le canzoni a lui care. Ingresso libero. Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso. Per info: Fondazione Benetton Studi Ricerche, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it,