In crescendo Pordenonelegge 2018: è il festival che ospita almeno 600 autori italiani e stranieri (scrittori affermati e conosciuti e pure esordienti) ed è programma dal 19 al 23 settembre; è un ampio confronto che spazia dalla saggistica, all’economia, al linguaggio pop, alle contaminazioni fra musica teatro e letteratura. La missione del festival è quella di raccontare il mondo, sentire le sue voci, orientare in una realtà a volte sfuggente se non incomprensibile, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si intreccia. Anche quest’anno prosegue la preziosa collaborazione tra Pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Nella serata di apertura il vincitore della 56^ edizione del Premio Campiello e un secondo appuntamento è dedicato al Campiello Giovani, con la partecipazione dei cinque giovanissimi finalisti e di un testimonial d’eccezione, l’autore Mattia Conti. A presentare nuovi romanzi in anteprima – come illustrato durante la presentazione dell’evento culturale – Arturo Perez Reverte, Jeffrey Deaver, John Banville, Lisa Halliday, Sunjeev Sahota, Miljenko Jergovic, Margaret George. In anteprima con le loro novità anche gli italiani Antonio Scurati, Valerio Massimo Manfredi, Andrea Vitali, Aldo Cazzullo, Vittorino Andreoli, Benedetta Parodi. Si parlerà poi degli 8 anni alla Casa Bianca di David Litt, autore ‘ghost’ dei discorsi di Obama; dell’esperienza di Monsignor Paul Hinder, vicario apostolico nell’Arabia meridionale. E ancora Robert Harris – Premio Friuladria ‘La Storia in un romanzo 2018′ – e André Aciman, Pierre Lemaitre, Ala Al-Aswani, Jami Attenberg, Antonio Muñoz Molina, Abir Mukherjee, Elizabeth Mckenzie e altri. E’ questa di settembre la diciannovesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Pordenonelegge cerca ogni volta di raccontare, con il filtro della letteratura, il mondo che ci è vicino. Va sottolineato che il mondo non si riduce a un unico pensiero, e così il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che affolleranno le strade di Pordenone, dovranno cercare nella ricca offerta del programma quel particolare viaggio di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge. La prima notizia è il conferimento a Robert Harris del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, promosso dalla Crédit Agricole FriulAdria. Harris ha esplorato in modo originale il fertile terreno di intersezione fra la storia degli storici e la fiction romanzesca, costruendo un suo celebre romanzo, Fatherland, nella forma dell’ucronia e cioè immaginando uno sviluppo alternativo della storia del Novecento. A inaugurare ufficialmente il festival sarà una serata dedicata a un caro amico del Festival, il poeta friulano Pierluigi Cappello, con ospiti d’eccezione. Uno dei più noti scrittori italiani, Paolo Giordano parlerà del suo ultimo successo, Divorare il cielo. Un altro scrittore molto amato, Antonio Scurati dialogherà con Paolo Mieli sulla figura di Mussolini e su cosa vuol dire narrare e ri-raccontare il Fascismo oggi. Paolo Mieli inoltre protagonista di un incontro dedicato a Oriana Fallaci e la libertà di stampa. Un’altra grande firma è Valerio Massimo Manfredi che racconterà, anche lui in anteprima, una storia ispirata a quella vera di un missionario guerrigliero. Aurelio Picca invece farà l’apologia di una Roma che pompa nel cuore un ritmo che nessuno spezzerà. In collaborazione con il Premio “Scrivere per amore” Giorgio Fontana parlerà del suo ultimo romanzo, che racconta come l’amore può portare anche alla distruzione di sé. Mentre Paolo Maurensig si soffermerà su Il diavolo nel cassetto, un apologo letterario raffinatissimo e coinvolgente sul narcisismo e la vanagloria. Al suo esordio narrativo Andrea Moro presenterà un romanzo a metà tra avventura e linguistica. Ritorno gradito quello di Giuseppe Catozzella, che racconterà di un ragazzino guidato da un irresistibile senso di giustizia. Storie di ragazzi anche per Enrico Galiano che, in dialogo proprio con loro, racconterà i 225 motivi per cui vale la pena vivere; e per Ernico Brizzi nel cui romanzo la meraviglia e la fatica del diventare grandi metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno. Mentre Guido Conti porta il lettore dentro una storia poetica e di formazione sullo sfondo della guerra. A seguire, Romana Petri torna a raccontarsi attraverso il selvaggio Osac, un cane che, con la sua furia ribelle, sembra uscito da un libro di Jack London. Come una tragedia famigliare può cambiare una vita verrà raccontato da Carolina Orlandi, presentata da Paolo Giordano. Franco Di Mare propone invece un nuovo, intrigante romanzo per ricordarci che tutti, nella vita, abbiamo bisogno di un pizzico di magia. Andrea Vitali presentà il suo nuovo romanzo, con la consueta divertita ironia nel tratteggiare la provincia italiana. Altre voci importanti e diverse della nostra letteratura si avvicenderanno sui palchi di pordenonelegge: Michela Murgia parlerà dell’autrice fantasy Marion Zimmer Bradley e del suo celebre Le nebbie di Avalon; Daria Bignardi presenterà il suo ultimo romanzo Storia della mia ansia; anche Sabrina Nobile presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo: Per metà fuoco, per metà abbandono; Kareen De Martin Pinter tratta di un viaggio romanzesco nel mondo delle immersioni; Annarita Briganti si sofferma sul suo ultimo libro, pensato per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni reali o virtuali; Antonia Arslan, in conversazione con Maria Balliana, parla delle figure femminili nella cultura armena. Mentre Brunella Schisa spiega il suo romanzo ambientato nella Parigi della rivoluzione. Ma l’elenco dei prodotti letterar e deigli autori è lungo e molto stimolanti anche i dialoghi che come ogni anno Pordenonelegge propone per parlare di libri in modo inconsueto, con incroci che sparigliano le carte. Grande risalto poi a uno dei generi più amati dal pubblico, il noir, con due mostri sacri: Maurizio De Giovanni con il suo nuovo giallo che vede come protagonista il commissario Ricciardi, e Carlo Lucarelli con l’aspettato ritorno del commissario De Luca. Ilaria Tuti e Maurizio Maggi si interrogano invece sulle raffigurazioni del male nel thriller. Altri dialoghi di sicuro interesse sono quelli fra Umberto Matino e Pierluigi Porazzi, che parlano di due noir ambientati in epoche diverse; fra Francesco Recami e Luca Crovi, al suo esordio narrativo: e fra Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante su come il noir può venarsi di leggerezza. Rosanna Rubino presenterà un noir esistenziale avvincente e toccante con Milano sullo sfondo. Anteprima anche per Fulvio Ervas con il suo nuovo romanzo, parlando della fortunata serie di Stucky, e la sua trasposizione cinematografica. Molto spazio viene riservato alla critica, o alla riflessione sulla letteratura. Claudio Giunta è pronto a dare consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare per quando si scrive in italiano. Filippo La Porta tiene una lezione su Dante, e dialoga con Roberto Carnero sulla letteratura generazionale. Mentre Luigi Guarnieri parla della vita turbolenta di Ugo Foscolo. Alessandro Zaccuri racconta dei dieci classici che possono ancora cambiare il mondo. Alberto Casadei e Michele Cometa dialogano intorno ai rapporti fra letteratura, antropologia e neuroscienza. Mentre Elio Gioanola conversa su uno dei più amati classici della letteratura lombarda: Carlo Porta. Uno dei grandi personaggi della letteratura mondiale, Ulisse, è il tema dell’incontro con Giulio Guidorizzi, mentre Andrea Marcolongo si interrogherà sul mito degli argonauti e sul coraggio che spinge gli uomini ad amare. Flavio Gregori, Filippomaria Pontani, Marco Fucecchi, Alessandro Iannucci, Alessio Sokol e Alberto Camerotto discuteranno di migranti, stranieri e cittadini tra i classici e il presente. Poi altri argomenti al centro di libri su Italo Svevo e PierPaolo Pasolini. Curiosità e attenzione destano pure gli autori stranieri, perché Pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Ma gli scrittori stranieri che hanno deciso di presentare i loro libri in anteprima a Pordenonelegge non finiscono qui: il re del thriller americano Jeffery Deaver presenta il suo ultimo bestseller: Lincoln Rhyme e Amelia Sachs tornano a New York per affrontare un killer che terrorizza le coppie più felici e vulnerabili; il Premio Goncourt Pierre Lemaitre parla del suo nuovo romanzo ambientato fra le due guerre; lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani conduce il lettore a rivivere la rivoluzione di piazza Tahir, mentre l’autore spagnolo Antonio Muñoz Molina indaga slla vicenda di James Earl Ray, responsabile dell’omicidio di Martin Luther King. Sempre in anteprima, Lisa Halliday, salutata come l’autrice di un nuovo capitolo del grande romanzo americano, ha scritto degli strani tempi in cui viviamo; mentre l’indiano Abir Mukherjee ci porterà a fare un viaggio in una città piena di contraddizioni, Calcutta. La statunitense Elizabeth McKenzie, ci farà conoscere L’amore al tempo degli scoiattoli. Mentre l’irlandese Bernie McGill racconta il rapporto storicamente vero tra Guglielmo Marconi e l’isola di Rathlin, dove è ambientato il suo romanzo. La Barcellona del IX secolo al centro del romanzo di Juan Francisco Ferrandiz, che ricostruisce un’epoca oscura segnata da cruente lotte per il potere. Anche Margaret George, sempre in anteprima, presenterà un romanzo storico, Nerone, in cui sfata miti e credenze sull’imperatore romano. Mentre Javier Sierra racconta un’indagine senza esclusione di colpi, ostacolata da oscuri personaggi disposti a tutto. Una piccola cittadina tropicale, sconvolta dall’arrivo di trentadue bambini violenti è al centro del romanzo di Andrés Barba. Poi l’indiano Sunjeev Sahota fa il punto sul mondo di lavoratori segnato dalla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Ma, come detto in premessa, gli autori sono tanti e per ragioni di spazio non è possibile fornire altre indicazioni. La evidente raccomandazione è partecipare a Pordenonelegge 2018 e leggere almeno uno o più libri: è sempre un modo salutare per arricchire le conoscenze di vita: il cervello ha costante bisogno di essere aggiornato e tento in allenamento, anche se si tratta di lettori già avanti nell’età.
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