Il Cial (Consorzio Imballaggi Alluminio) e Costa Crociere hanno presentato, nel corso della Fiera Ecomondo a Rimini, un aggiornamento degli ultimi dati disponibili di “Message in a can”, un progetto di promozione e sviluppo per la raccolta differenziata ed il riciclo delle lattine per bevande in alluminio, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. “Message in a can” prevede il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi di Costa Crociere che fanno scalo a Savona e Venezia. Stefania Lallai, Sustainability and External Relations Director di Costa Crociere, ha commentato: “grazie alla collaborazione con il consorcio Cial, a bordo delle nostre navi abbiamo realizzato un progetto unico nel settore marittimo, che ha portato al riciclo di ben 393 tonnellate di alluminio in 10 anni. Il nostro obiettivo di lungo termine è quello di estendere progressivamente questo progetto ad altri porti italiani e, allo stesso tempo, di realizzare iniziative che vedano direttamente coinvolte la città e le comunità come nel caso di Savona. Vogliamo infatti essere parte attiva nel rafforzare il messaggio dell’importanza di recuperare questo prezioso materiale, affinché diventi un comportamento acquisito nella vita quotidiana di tutti noi.” La raccolta e il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa, iniziate a Savona nel 2007 e recentemente estese anche a Venezia, rappresentano un modello di eccellenza nel settore marittimo. Dal 2007 al 2016 sono state riciclate un totale di circa 393 tonnellate di alluminio. Utilizzando come unità di misura una lattina per bevande da 33 cl, 393 tonnellate equivalgono a 32 milioni di lattine (4,7 milioni di lattine solo nell’ultimo anno), che posizionate in fila una accanto all’altra sarebbero sufficienti a coprire una distanza pari a 3.915 Km, ovvero il percorso di due crociere di sette giorni della nave Costa Diadema nel Mediterraneo. Sempre usando lo stesso parametro, grazie alle 393 tonnellate di alluminio è possibile realizzare ad esempio: 39.300 biciclette – 840.000 moka per il caffè – 262.000 lampade da scrivania – 356.000 padelle professionali – 51.500 cerchioni per auto – 41 carrozze per treni ad alta velocità. Dall’inizio del progetto, la quantità di alluminio recuperata dalle navi Costa è quasi triplicata: si è passati da 23,2 tonnellate nel 2007 a 58,7 tonnellate nel 2016. Oltre agli importanti benefici ambientali, “Message in a can” garantisce benefici di carattere sociale: il corrispettivo economico riconosciuto da CiAl per il materiale raccolto viene ridistribuito al personale Costa che, a bordo delle navi, si adopera per le operazioni di raccolta e compattazione dell’alluminio. “Per un nuovo e rinnovato sviluppo dell’economia globale” ha sostenuto Gino Schiona, Direttore Generale di Cial, “le parole d’ordine sono ‘risparmio energetico e uso efficiente delle risorse’, e il riciclo dei rifiuti consentirà di ridurre con regolarità l’impiego di materia prima in tutti i paesi sviluppati. E, per spiegare il fenomeno non c’è niente di meglio che il caso delle lattine per bevande in alluminio il cui riciclo consente un risparmio pari al 95% dell’energia necessaria a produrre nuovo metallo. E questo è forse il principale messaggio contenuto nella lattina per bevande in alluminio. Un messaggio forte e importante. Di partecipazione e condivisione. Di tutela ambientale e sociale e garanzia per uno sviluppo e una crescita realmente sostenibili. Insomma la lattina come emblema di imballaggio in grado di conciliare le esigenze di consumo con quelle di rispetto dell’ambiente.” Info: soc. Costa, 3497668013 – baroni@costa.it, Cial, 3351387190, 0254029212, email: g.galdo@cial.it, http://www.cial.it/raccolta-grandi-navi/

 

 

 

 

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