Da Kutina (Croazia) per riscoprire le proprie radici. Un gruppo di 67 persone è stato in visita nei giorni scorsi al capoluogo bellunese. Guidati da Marieta Di Gallo, presidente della Famiglia Bellunese della Moslavina e della Comunità Italiana di Kutina, hanno avuto modo di visitare il Museo Fulcis e incontrare, presso il MiM Belluno, il presidente Ass.Bellunesi nel mondo (Abm) Oscar De Bona, con i suoi vice Patrizia Burigo e Rino Budel, e il presidente della Famiglia Ex emigranti del longaronese Arrigo Galli (foto). “Benvenuti nella Casa dei bellunesi nel mondo, la vostra casa»: questo il benvenuto di De Bona che ha voluto ringraziare la Di Gallo per mantenere vivo il legame con la propria terra natia e per sviluppare attività culturali di grande spessore. Gli ha fatto eco la Burigo che ha illustrato le sale del Museo interattivo delle Migrazioni. A Longarone, successo per il concerto del gruppo “SiDone”, sempre di Kutina, organizzato presso il Centro Culturale. Il sindaco Roberto Padrin e Arrigo Galli hanno messo in rilievo i rapporti profondi tra Longarone e Kutina. La vice presidente Abm Burigo ha invece evidenziato il fatto che nel gruppo erano presenti anche Croati amanti del nostro Paese e della nostra cultura, che frequentano i corsi di Italiano organizzati dalla comunità italiana della Moslavina. La parola è poi passata alla Di Gallo che ha evidenziato l’importanza del senso di appartenenza e del valore delle radici. A conclusione vi è stato il saluto del vicesindaco di Kutina, cui ha fatto seguito la consegna di un dono al presidente onorario Gioachino Bratti costituito da una foto ricordo dei viaggi fatti a Kutina nel periodo della guerra dell’Ex Jugoslavia.