Il Veneto è una delle nove Regioni ad essersi dotate di una struttura qualificata per gestire le crisi di impresa e per dialogare in presa diretta con il Ministero per lo sviluppo economico su come accompagnare ristrutturazioni, rilocalizzazioni e conversioni industriali. A Milano si è riunita la ‘cabina di regia’ dei rappresentanti delle unità di crisi delle diverse Regioni. Oltre al Veneto, rappresentato dall’assessore regionale al lavoro e dal responsabile dell’Unità di crisi aziendali, settoriali e territoriali, Mattia Losego, erano presenti i rappresentanti di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana. Scopo dell’incontro: condividere percorsi e metodiche di intervento con consulenti aziendali e ‘advisors’ delle più quotate società specializzate nei processi di reindustrializzazione e ristrutturazione aziendale. L’incontro riservato solo ad alcune Regioni tra cui Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, ha visto la presentazione della neonata associazione di imprese specializzate nell’ambito delle reindustrializzazioni: il suo nome è Assoreind. “In questi anni – ha ricordato l’assessore al lavoro – la Regione Veneto si è dotata dell’Unità di crisi per affrontare, insieme alle parti sociali, alle istituzioni locali e ai diversi territori coinvolti, tutti gli aspetti di una crisi aziendale. E’ questo modello che ha fatto la differenza nel gestire la crisi più lunga e pesante che il Veneto abbia affrontato dal secondo dopoguerra ad oggi”.  Operativa dal 2012, l’Unità ha seguito sinora oltre 130 crisi aziendali complesse, offrendo un prezioso supporto nelle diverse situazioni, con interventi di accompagnamento all’avvio e alla risoluzione delle vertenze. L’Unità ha fornito assistenza tecnica alla gestione delle crisi nelle aree di crisi complessa e non complessa e ha attivato strumenti di prevenzione e anticipazione delle crisi, anche attraverso il monitoraggio delle situazioni in atto, con il supporto dell’Osservatorio di Veneto Lavoro. “Il Mise considera l’Unità di crisi della Regione Veneto una sorta di unità decentrata – ha evidenziato l’assessore –. Nel 2017 sono state 55 le crisi che hanno coinvolto 14 mila lavoratori diretti e per 20 di queste crisi, considerate complesse, abbiamo trattato con il Ministero”.

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