Nella sede di Mestre della Coldiretti Veneto è iniziato il percorso formativo per la qualifica di valutatore dei metodi di produzione biologica e di agricoltura integrata. Il corso è volto a preparare una squadra di tecnici in grado di sostenere le imprese nella conversione e certificazione. Venti, per ora gli iscritti, che da oggi seguiranno 40 ore di lezioni in aula fino all’esame finale che sancirà la preparazione professionale per fornire consulenza ed assistenza alle varie realtà del sistema rurale. La docenza – garantita ai massimi livelli grazie al coinvolgimento di Valoritalia e CSQA – prevede la trattazione dei temi di maggiore attualità ed interesse da applicare sia ai processi vegetali che agli animali, con particolare attenzione alle dinamiche e alle produzioni territoriali. L’iniziativa si affianca agli obiettivi della neo costituita Rete Bio Innovativa veneta, recentemente promossa da Coldiretti e costituita da numerosi soggetti economici della filiera agricola regionale impegnati per la biodiversità. “Coldiretti ha registrato il salto culturale che molte aziende stanno compiendo – ha chiarito il direttore Pietro Piccioni – dal vino agli ortaggi, dai cereali alla frutta, la struttura deve essere pronta a seguire gli imprenditori nelle sfide ecosostenibili per meglio introdurle al mercato. L’interesse è alto, basti pensare che il Veneto bio conta migliaia di operatori e 15.800 ettari certificati che sono però destinati ad aumentare sensibilmente considerato il successo delle misure agroambientali a cui già 10 mila addetti ai lavori hanno ricorso”.