“In tempi recenti si è assistito ad un incremento delle operazioni di acquisizione nel settore delle telecomunicazioni e nel settore informatico, dalle quali sono emerse diverse criticità attinenti alla compatibilità delle stesse con la legge antitrust”. Lo ha sottolineato Mihele Piergiovanni, responsabile dell’Unità della Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea dedicata al controllo delle concentrazioni nei settori IT, telecoms e media nella sua relazione al convegno ‘Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea’, organizzato a Treviso dallo Studio Rucellai & Raffaelli di Milano e ora conclusosi. Piergiovanni (foto) nella sua relazione su ‘Recenti decisioni comunitarie in materia di fusioni e acquisizioni nei settori delle telecomunicazioni e delle nuove tecnologie’ ha anche parlato del caso Apple che ha acquisito Shazam. “La transazione è stata registrata in Austria. Ad aprile – ha sottolineato Piergiovanni – abbiamo aperto una proceduta. Shazam raccoglie e aggrega dati sui pezzi musicali. La app di Shazam consente di andare in streaming su Apple Music, Spotify e Amazon non avranno così accesso agli stessi dati dopo la fusione. Acquisendo Shazam, Apple ha le informazioni sui clienti dell’app. Se ci siano ricadute sul mercato e in termini di antitrust è una questione al vaglio”. Non c’è ancora un quadro assodato ma certo poniamo più attenzione”. Sui big data aggiunge Proprio dall’Austria sul caso Shazam-Apple è arrivata una richiesta all’Europa sulla base del regolamento Ue sulle concentrazioni “il quale consente agli Stati membri di chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione che, pur non avendo dimensione Ue, incide sul commercio nel mercato interno e rischia di incidere in misura significativa sulla concorrenza nel territorio degli Stati membri che presentano la richiesta. Successivamente si sono unite alla richiesta Islanda, Italia, Francia, Norvegia, Spagna e Svezia”. L’attualità degli argomenti trattati e la presenza di speakers altamente qualificati hanno reso il convegno di Treviso a Cà dei Carraresi, sin dalla sua prima edizione, uno dei più significativi momenti di incontro e discussione tra i maggiori rappresentanti del settore antitrust, a livello nazionale ed internazionale.