Il messaggio alla cittadinaza del comune di Vicenza è quello che non saranno appliacate nuove tasse. Il bilancio corrente 2018 si assesta sui 116 milioni di euro, di cui solo 13,4 per spese “discrezionali”. La spesa del personale ammonta a 34,3 milioni di euro, quella per il rimborso dei mutui a 7,3 milioni di euro, le spese vincolate sono pari a 22,5 milioni, mentre quelle in corrispondenza sono 38,5 milioni. La spesa corrente cala ulteriormente rispetto ai 78,9 mln. Questo è dovuto ad un bilancio virtuoso, approvato a tempo di record prima del nuovo anno, e un’agendina piena di nomi e indirizzi di porte a cui bussare per ottenere finanziamenti che le magre casse comunali non potranno mai assicurare alla città. E’ l’eredità annunciata dal sindaco Achille Variati (foto) per il suo successore sul fronte entrate, spese correnti e investimenti, in occasione della presentazione del bilancio di previsione 2018 che la giunta comunale si appresta ad inviare al consiglio. Il sindaco ha spiegato che “quest’anno è stato già predisposto un bilancio che, approvato entro fine anno, consentirà di evitare l’esercizio provvisorio e permetterà di accedere ad alcune significative agevolazioni. In continuità con gli anni scorsi, con i soldi disponibili su cui pesa un taglio dei trasferimenti dallo Stato che tra il 2011 e il 2015 è stato pari a 17 milioni di euro, consegniamo all’amministrazione che verrà le risorse per garantire i servizi al cittadino, mantenendone la qualità, senza gravare su famiglie e imprese con nuove tasse. Del resto, come hanno certificato importanti statistiche nazionali, Vicenza è tra le città italiane più virtuose per qualità dei servizi rispetto al costo della spesa e per altri significativi parametri, come la riduzione del debito che dal 2011 ad oggi qui è sceso da 81 a 53 milioni di euro. La nuova amministrazione avrà tutti gli strumenti per modificare il documento e potrà attingere a risorse come l’avanzo di amministrazione e gli utili aziendali che mediamente sono quasi 3 milioni di euro. Ma potrà contare da subito su uno strumento solido e virtuoso a cui affiancherò un’agendina di indirizzi veneziani e romani che il nuovo sindaco dovrà considerare se vorrà ottenere, con la valigia sempre in mano, risorse che le magre casse comunali non potranno mai assicurare alla città”. “Questo bilancio – ha ribadito l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – conferma la centralità dei cittadini. Garantisce infatti la qualità dei servizi che non subiscono tagli, tutela le fasce più deboli, confermando per i servizi socio assistenziali uno stanziamento di 12 milioni di euro, non aumenta le tariffe dei servizi educativi e assistenziali. Il documento si basa infatti su una pubblica amministrazione efficiente, che contiene i costi che non hanno riflessi sui servizi, riduce il debito, usa le risorse in modo trasparente, oculato e prudente e, ancora una volta, non utilizza la leva fiscale per far chiudere i conti”. Sul fronte investimenti, le entrate in conto capitale ammontano a 22,6 milioni di euro le cui fonti di finanziamento principali si riferiscono per 6,9 milioni di euro a mutui, per 5,9 milioni di euro a ricavi da alienazioni, per 5,2 milioni di euro a contributi, per 1,3 milioni di euro a permessi a costruire. “Premesso che il 2018 sarà soprattutto l’anno dei 18 milioni di euro erogati dal Governo per i progetti del bando periferie – ha aggiunto l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza – il piano comunale degli investimenti conferma il bilancio partecipativo per 400 mila euro; prevede 700 mila euro per la sicurezza urbana e l’eliminazione delle barriere architettoniche, compresa la realizzazione di nuove fermate complanari dell’autobus per 100 mila euro, oltre agli adeguamenti già inseriti nelle nuove opere; prosegue nella riqualificazione di scuole e impianti sportivi per 1 milione e 300 mila euro, di piazze e parchi per 700 mila euro, di strade e marciapiedi per 1 milione e 400 mila euro. 1 milione e 600 mila euro sono stati destinati ai lavori sul patrimonio comunale, compreso il completamento del nuovo Front office comunale in via Torino. Una voce significativa, pari a 2 milioni e mezzo di euro, riguarda l’attuazione della convenzione per il nuovo parcheggio di Borgo Berga, da realizzare attraverso un project financing”.