Il Comune di Vicenza è il capoluogo di provincia più efficiente d’Italia per quanto riguarda la spesa pubblica. A dirlo è uno studio di Confartigianato, pubblicato dal Corriere della Sera, in riferimento ai dati del 2013. In testa alla classifica dei capoluoghi più virtuosi c’è il Comune di Vicenza che costa ai contribuenti il 28,9% in meno rispetto al fabbisogno standard. Al secondo posto Ascoli Piceno (-15,2%) e a seguire Monza (-13%), Bergamo (-12,1%) e Verona (-10,2%). In fondo alla classifica Siena (+ 20,2% rispetto al fabbisogno standard), Potenza (+24%), Rieti (+39,5%), Reggio Calabria (+40,5%) e all’ultimo posto Caserta (+40,9%). “Lo studio di Confartigianato conferma la bontà del lavoro svolto in questi anni dalla mia amministrazione – ha sostenuto il sindaco Achille Variati -. Il nostro obiettivo è infatti quello di fornire servizi di alta qualità, spendendo nel modo migliore i soldi dei cittadini senza sprechi e allo stesso tempo tenendo basse le imposte. Per riuscirci, è necessario un grande impegno quotidiano che coinvolge sindaco, giunta, struttura dirigenziale e ogni dipendente del Comune in un lavoro di squadra al servizio dei cittadini. Questo risultato dimostra che, quando c’è la volontà, è possibile anche per un ente pubblico puntare alla massima efficienza: purtroppo, ciò che manca è il riconoscimento di questo impegno da parte dello Stato che dovrebbe premiare gli enti virtuosi che limitano la spesa pubblica, e non trattarli allo stesso modo di chi non interviene su sprechi e inefficienze e spende molto di più di quanto dovrebbe”.
“Per raggiungere questo risultato è stato necessario razionalizzare ogni voce di spesa, puntando allo stesso tempo all’efficienza e alla massima qualità dei servizi – ha commentato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri –. È in corso un processo di miglioramento continuo su tutti i fronti che interessano il bilancio, un lavoro che si fonda su tre pilastri: attenzione ai cittadini e alle imprese, rigore e trasparenza. Nonostante i 17 milioni di euro di tagli ai trasferimenti dal 2011 ad oggi da parte dello Stato, siamo riusciti a ridurre il nostro debito da 81 a 54 milioni di euro e a tenere basse le tasse, tanto da essere il capoluogo con la massima attrattività fiscale in Veneto. Grande attenzione la rivolgiamo anche al mondo del lavoro e delle imprese con tempi medi di pagamento di 37 giorni”.