I dipendenti del Comune di Venezia sono oggi 3154, dei quali 2963 a tempo pieno e 182 a tempo determinato (un anno fa erano 3218). Risulta, ha detto il sindaco Luigi Brugnaro (nella foto), che mancano stradini, operai e vigili urbani e va aggiunto che per anni non c’è stata la rotazione del personale in tanti settori. Illustrando questa realtà il sindaco che comunicato che si va verso una riorganizzazione, nell’ottica di una maggiore efficacia ed efficienza operativa e di suoperare in questo modo evidenti criticità. Tra l’altro è stata prevista una riduzione delle attuali direzioni che passeranno da 25 a 11, la riduzione di una trentina di posizioni organizzative che passeranno da 218 a 182, la rotazione degli incarichi dei dirigenti così come previsto dai criteri definiti nel “Piano di prevenzione della corruzione”, approvato dalla Giunta lo scorso 9 giugno ed in linea con le previsioni Anac. Il Piano prevede il conferimento dell’incarico ai nuovi direttori e ai nuovi dirigenti, a partire da inizio settembre. Per tutti gli altri profili la tempistica è diversificata, infatti, fino al primo novembre restano in carica tutte le vecchie PO, data in cui verranno nominate le nuove PO, mentre le attuali UOC scadranno il 31 dicembre, data in cui verranno nominate le nuove UOC. Per quanto riguarda la copertura delle posizioni di direttori, dirigenti, posizioni organizzative e alte professionalità queste saranno assegnate in tempi distinti previa pubblicazione di avviso. Brugnaro ha parlato anche di un altro aspetto importante, cioè una maggior attenzione dedicata alla formazione professionale, anche attraverso la condivisione e la socializzazione di esperienze tra colleghi, nonché alla cultura della legalità, mentre l’assegnazione dei vari incarichi terrà conto delle capacità e dei risultati raggiunti. “Con questa riorganizzazione vogliamo creare un gruppo dirigente a capo di un’organizzazione del personale comunale in grado di assicurare prestazioni di eccellenza al cittadino, partendo da un contesto organizzativo complesso e spesso disorganizzato. È un piano che ristruttura profondamente la macchina comunale e per questo, dopo una prima fase di monitoraggio, ovviamente sarà oggetto di successivi e continui perfezionamenti. Vogliamo pensare che “cambiare” sia anche un atto di fiducia e coinvolgimento soprattutto nei confronti dei tanti dipendenti comunali che hanno sempre svolto con passione il proprio compito, in particolare proprio verso i più giovani, affinché finalmente, ha conclso il sindaco di Venezia, possano lavorare con soddisfazione e gratificazione in un contesto professionale dove le competenze vengano davvero valorizzate”.