Due milioni fanno comodo alla tesoreria comunale di Venezia per la messa all’asta di tombe di lusso, che nell’ordine vanno a far cumulo con le multe prodotte dagli autovelox (che vigilano le velocità per i natanti in laguna e per le auto nell’ hinterland di Mestre e frazioni). A ciò vanno aggiunti i proventi della tassa di soggiorno (30 milioni) per i numerosi turisti che soggiornano ogni anno in alberghi o altri alloggi. Poi, ci sono, nel settore entrate, i proventi del Casinò (almeno altri 3o-40 mln). Ma le spese per gestire a dovere una città particolare di appena 54 mila abitanti, ma con un carico di milioni di turisti nei 12 mesi dell’anno, sono sempre in crescita per cui gli amministratori pubblici cercano ogni lecita opportunità per far cassa. Così, il Comune di Venezia ha messo all’asta 6 cappelle private di pregio (in verità quelle prese in considerazione sono 17) che si trovano nel cimitero dell’isola di San Michele. Sono tombe di famiglia che sono state dichiarate decadute e quindi rientrate nella disponibilità dell’amministrazione civica. Sono libere da sepolture e possono essere messe a bando pubblico. Si tratta della tombe appartenenti alle famiglie Salviati, Testolini, Quadri, Azzano, Venier e Olivieri. Il comune ha stimato un introito di due milioni di euro: la somma, come è stato spiegato, sarà destinata per la manutenzione dei cimiteri di Venezia, isole, e terraferma. Le cappelle private saranno aggiudicate per i prossimi 99 anni a chi presenterà l’offerta più vantaggiosa. Risulta che ci sono richieste di acquisto anche dall’estero. I prezzi non sono affatto popolari: si parte da 256 mila fino a 335 mila euro, oltre ai eventuali rilanci. Non lontano dalle cappelle private anche andranno all’asta, ci sono le tombe di personaggi come Ezra Pound, Igor Stravinskij, Sergej Djagilev, Emilio Vedova, Christian Doppler, Josif Brodskij, Zoran Music ed altri. A determinare il valore delle cappelle sono la grandezza, lo stato di conservazione, i restauri già compiuti e la bellezza degli arredi, con mosaici e marmi policromi di valore (foto). Ciascun partecipante può presentare una sola offerta per ogni lotto e potrà inoltre risultare aggiudicatario definitivo di un unico lotto, come indicato nel bando pubblico. Le offerte dovranno essere presentate al Comune entro le ore 15 del 31 gennaio 2018. L’aggiudicazione dei lotti è prevista alle 10 del 5 marzo, in municipio.
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