Dovevano andare a Olbia per una vacanza in Sardegna. Ma quel giorno, il 5 luglio scorso, il loro volo Easyjet da Venezia non è partito a causa di un improvviso sciopero del personale di volo. Per questo C.D. e G.R., una coppia di amici mestrini, hanno dovuto affrontare una odissea che li ha costretti a prendere l’auto e a dirigersi a Genova, per salire sul traghetto diretto a Olbia. Ora, grazie all’intervento dello sportello “vacanza informata” di Adico (Ass. difesa consumatori di Mestre), Easyjet ha riconosciuto 500 euro (250 euro a testa) di compensazione pecuniaria e circa 360 euro per il costo del biglietto non usufruito. Non solo. La compagnia, che motiva il risarcimento come un “bonario componimento della controversia”, si è detta disponibile anche al rimborso delle spese sostenute per pasti e bevande consumati durante l’attesa, le eventuali telefonate, il pernottamento in hotel e i trasporti. Quindi la cifra del rimborso è destinata a crescere. “La compagnia aerea ha risposto in tempi molto rapidi e questo lo riteniamo un dato positivo – ha detto Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ci auguriamo però che, come annunciato, vengano riconosciute anche le altre spese affrontate a causa dell’improvviso sciopero, contando che i nostri due soci hanno anche speso i soldi per il traghetto”. Di certo questo è un periodo molto “caldo” sul fronte dei voli aerei. Ryanair, per esempio, ha cancellato 600 voli per lo sciopero del 25 e del 26 luglio. “Le procedure per i rimborsi sono spesso molto complesse e devono essere effettuate tramite il portale, cosa che non tutti sanno fare – ha concluso Garofolini – per questo in molti si rivolgono a noi, anche perché con il nostro ufficio legale andiamo a richiedere anche rimborsi extra nel caso in cui i viaggiatori abbiano affrontato altre spese impreviste a causa del volo cancellato. Di sicuro non ci ricordiamo di una estate così travagliata sul fronte dei voli aerei”.